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Majorino: “E’ evidente che il progetto è stato ridimensionato”

Il Pd preoccupato sia dal ridimensionamento del progetto che dalla copertura finanziaria per gli investimento: "E' evidente che l'unica certezza è che il progetto di Expo 2015 è stato radicalmente modificato" dice Majorino, capogruppo dell'opposizione in Comune

Il capogruppo del Pd in Comune Francesco Majorino dice la sua, dopo la presentazione ufficiale di ieri del masterplan di Expo.

Secondo l’esponente dell’opposizione: “E' evidente che l'unica certezza è che il progetto di Expo 2015 è stato radicalmente modificato, e che si va verso il suo ridimensionamento. Potrebbe comunque essere un ridimensionamento giusto e intelligente se la sua realizzazione risponderà alla necessità di interventi volti a valorizzare le biodiversità e il patrimonio agricolo-ambientale dell'area milanese”.

Le preoccupazioni maggiori del Pd sono come verrà impiegata l’area di Rho-Pero una volta che Expo, dopo il 2015, sarà terminato e la copertura finanziaria per gli investimenti: “Tra i tagli che oggettivamente subirà la manifestazione non vogliamo finiscano anche gli interventi per la costruzione delle linee metropolitane”.

Alle parole di Majorino seguono quelle di Vinicio Peluffo, deputato del Partito Democratico. Peluffo non sembra soddisfatto riguardo alle spiegazioni di Stanca sui finanziamenti: “Le sue rassicurazioni, tuttavia, non ci tranquillizzano e non metteranno a tacere i Gufi: ad esempio, dove sono i fondi per le infrastrutture collegate, come la linea 6 della metropolitana ed il collegamento ferroviaria Malpensa Expo? Per non dire che ancora non si sa quando e chi deciderà come utilizzare l'area dopo il 2015? Sarà sempre e solo una cena ad Arcore, oppure, finalmente, saranno coinvolte le assemblee elettive e dei cittadini?”.

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