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Venerdì, 29 Marzo 2024
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Saluti romani e "presente": in cento alla commemorazione neofascista

L'iniziativa al Cimitero Maggiore con qualche giorno di anticipo per via dei divieti di "parate"

Cento persone, più o meno, hanno commemorato i morti della Repubblica Sociale Italiana al campo X del Cimitero Maggiore di Milano. E' successo domenica 22 aprile. La commemorazione si è svolta con alcuni giorni di anticipo rispetto al solito: dal 2017, infatti, non è consentito effettuarla il 25 aprile.

La notizia è stata diffusa attraverso un video pubblicato dall'emittente Radio Popolare sulla propria pagina Facebook. Secondo quanto si apprende, alla commemorazione (che si è svolta con il saluto romano e la chiamata del presente) hanno partecipato i partiti di estrema destra (Forza Nuova, CasaPound, Lealtà Azione) e le associazioni di reduci della Rsi. Durante la commemorazione si è celebrata una messa.

Nel 2017 per la prima volta era stata vietata, dal Comune di Milano, la "parata" in stile militare verso il campo X, mentre il sindaco Giuseppe Sala aveva chiarito che non poteva invece impedire ai singoli l'ingresso al cimitero. E così, senza corteo, domenica 23 aprile 2017 un centinaio di neofascisti aveva effettuato una commemorazione del tutto simile a quella di quest'anno. Poi, però, la mattina del 29 aprile 2017 mille persone avevano effettuato al Maggiore la parata coi saluti romani. Data non scelta a caso, bensì ricorrenza annuale del mondo neofascista milanese per gli omicidi di Pedenovi e Ramelli. Dieci persone erano state indagate ma poi la procura, definendo puramente commemorativo il saluto romano in quell'occasione, aveva chiesto lei stessa l'archiviazione.

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