Ferrovie Nord, parole di fuoco tra Regione e M5s: "No allo scippo, devono restare lombarde"
La squadra di Fontana ha criticato duramente l'emendamento al "Decreto Agosto" depositato al Senato dal Movimento 5 Stelle
Parole di fuoco tra la squadra di Fontana e il Movimento 5 Stelle al Senato. Il motivo? Ferrovie Nord Milano, società per azioni per il 57% proprietà della Regione. Società che, attraverso un emendamento al "Decreto Agosto" depositato al Senato dal Movimento 5 Stelle, potrebbe passare a Rfi, azienda pubblica partecipata al 100% da Ferrovie dello Stato Italiane.
"Il tentativo di scippare Ferrovienord a Regione Lombardia e' grave e va respinto al mittente. Un'azione che svela cosi' un bieco volto centralista", ha dichiarato l'assessore regionale alle infrastrutture e trasporti della Lombardia, Claudia Terzi. "Ogni anno — ha aggiunto l'assessore — investiamo circa 600 milioni di euro per i 320 chilometri di rete di Ferrovienord. Vorremmo dire altrettanto circa gli investimenti statali in Lombardia, che invece latitano".
"Chi presenta tali proposte — ha concluso l'assessore — si conferma nemico dei territori e dell'autonomia. Non assisteremo passivamente a tutto questo. Mi auguro che a Roma tornino a ragionare evitando di compiere una simile scorrettezza a danno dei lombardi".