Canzone palestinese alla festa di Natale, polemiche ad Abbiategrasso
La Lega: «Un affronto». Ma il preside: «Falso, noi il Natale lo celebriamo coi presepi, gli auguri del prete e anche i brani musicali cristiani»
Polemica ad Abbiategrasso sulla festa di Natale organizzata dalla scuola elementare Umberto e Margherita di Savoia, che si tiene al Teatro Fiera alle cinque di pomeriggio del 15 dicembre. Rispetto al caso di Rozzano, però, questa volta i contorni sembrano più certi. Nel senso che la polemica scatenata dalla locale Lega Nord sembra cadrà quasi sul nascere.
Il problema sollevato dai leghisti sta nella scaletta delle canzoni. Tra i brani scelti, anche i Modà e Vasco Rossi, ma soprattutto "Una stella a Betlemme", che nel 2004 era stata cantata allo Zecchino d'Oro da un bambino di origine palestinese (nato nei sobborghi della stessa Betlemme) e poi cantato varie volte nelle scuole di tutta Italia come inno alla pace e alla convivenza tra i popoli. Tanto è bastato alla Lega Nord per gridare all'affronto («integrazione al contrario»).
La replica del preside Vittorio Ciocca non si è fatta attendere. Il dirigente scolastico ha smentito decisamente che nella scuola non venga celebrato il Natale cristiano, spiegando che ad esempio un sacerdote ha fatto il giro di tutte le classi per gli auguri natalizi e che nelle classi vengono fatti i presepi, con i quali la scuola ha anche partecipato al concorso apposito indetto dall'amministrazione comunale.
Nella scaletta del concerto corale, del resto, oltre alle canzoni più "profane" ce ne sono anche di natalizie, come "White Christmas". Insomma, un accenno di polemica sul nulla. Vien quasi da chiedersi se - in periodo decembrino - debba essere vietata qualunque musica non natalizia per non incorrere nel rischio di esser presi per persone che non celebrano la Natività di Gesù. «Voi che non perdete occasione per alimentare polemiche, fomentare odio e strumentalizzare tutto. Persino una canzoncina dei bambini. Voi che siete solo capaci di gridare “Ruspa!” e che in realtà state solo scavando solchi e fossati», accusa su Facebook Domenico Finiguerra, consigliere comunale di Abbiategrasso e papà di un bambino che frequenta la scuola "incriminata".
