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Famiglie arcobaleno, dopo la manifestazione scatta l'incontro in prefettura

Gli esponenti delle famiglie arcobaleno milanesi hanno incontrato il prefetto Renato Saccone: "Porteremo avanti la battaglia"

Prosegue la battaglia delle famiglie arcobaleno di Milano. Nella giornata di giovedì 23 marzo un gruppo di rappresentanti ha incontrato il prefetto di Milano, Renato Saccone, per discutere della circolare che ha portato allo stop delle trascrizioni.

"Abbiamo portato all'attenzione del Prefetto l'urgenza di proteggere i nostri figli e figlie, minori senza diritti. - ha dichiarato Angela Diomede, referente di famiglie arcobaleno -. Manca una legge ed è necessario che il Parlamento si prenda l'impegno subito di legiferare in merito perché non possiamo più aspettare". "Il Prefetto ha sottolineato in più occasioni la natura non politica della circolare, ma riteniamo che però questa azione abbia avuto un impatto politico devastante sulla vita delle famiglie omogenitoriali", ha aggiunto Luca Paladini, portavoce de I Sentinelli di Milano e consigliere regionale della Lista Majorino.

Le associazioni, inoltre, hanno fatto presente al prefetto che il linguaggio usato nel titolare la circolare come Coppie omogenitoriali - atti di stato civile "è esplicitamente discriminatorio in quanto le trascrizioni non riguardano solo le coppie omogenitoriali", si legge in una nota. Stando al resoconto dei rappresentanti delle famiglie arcobaleno, il prefetto si è preso l'impegno di di riferire al ministro le questioni sollevate dai genitori. "Il tavolo con il prefetto rimane aperto e sicuramente continueremo a tenere alta l'attenzione sul tema - ha concluso Alice Redaelli, presidente Cig Arcigay Milano -. Lo stop alle trascrizioni ha effetti sulla vita delle famiglie e dei loro figli e figlie, le associazioni promettono di andare avanti".

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