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Expo, la Corte dei Conti indaga Sala per finanziamenti al trasporto milanese

La magistratura contabile vuole vederci chiaro: altra "tegola" per il sindaco di Milano

Nuova tegola per Beppe Sala, sindaco di Milano ed ex commissario unico di Expo 2015: la procura lombarda della Corte dei Conti indaga sui finanziamenti Expo al trasporto metropolitano milanese: un filone di inchiesta che va ad aggiungersi a quello sull'affidamento diretto del verde di Expo e a quello sulla gara per la piastra dell'esposizione universale. 

Emerge dalla relazione svolta venerdì mattina dal procuratore regionale Salvatore Pilato in occasione dell'anno giudiziario. Nella relazione si legge tra l'altro che "la gestione finanziaria delle risorse destinate all’evento Expo 2015 si è estesa anche al finanziamento delle infrastrutture di trasporto metropolitano ed alla infrastrutturazione informatica degli uffici giudiziari della città di Milano".

La stessa Corte dei Conti della Lombardia sta indagando anche su un presunto danno erariale da oltre due milioni di euro per l'affidamento diretto del verde di Expo, come è stato reso noto all'inizio di febbraio 2018. Si parla della fornitura di circa seimila alberi da parte della Mantovani senza transitare per una gara. Sala si è sempre difeso affermando che si è trattato di una operazione lecita e che, se si fosse passati per la gara, la procedura sarebbe stata troppo lunga e ci sarebbe stato il rischio di non arrivare pronti. La procura ha chiesto il rinvio a giudizio per abuso d'ufficio.

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