Firme "a insaputa" a sostegno della Kustermann? E' giallo
Panorama.it svela un retroscena: firme fasulle per la candidatura di Alessandra Kustermann al piano più alto del Pirellone? L'interessata smentisce: "Solo un sms frainteso". Ma le firme ci sarebbero
Alessandra Kustermann è pienamente in campo per concorrere alla candidatura a presidente della regione Lombardia. Mentre nel centrosinistra si continua comunque a parlare di Umberto Ambrosoli (che forse ripenserà al suo "no") e Sinistra e Libertà ha dato il "via libera" a Giulio Cavalli, la ginecologa milanese va avanti. E raccoglie firme per presentare la sua candidatura.
Non sarebbero ancora le firme ufficiali, che dovranno essere raccolte in almeno 3mila per candidato e presentate a metà novembre. In questa fase si tratterebbe di firme di appoggio, niente più. Ma la giornalista Paola Bacchiddu di Panorama.it svela un retroscena piuttosto insolito: in vari casi quelle firme di appoggio sarebbero "fasulle", o per meglio dire rilasciate "a insaputa".
La Kustermann ha rilasciato un'intervista a Affari Italiani in cui ha spiegato che si è trattato di due sms fraintesi. "Ci siamo, ci vediamo domenica" il testo dei messaggi. La ginecologa-candidata spiega: "Significava ci siamo in senso fisico, all'apertura del comitato elettorale, ma è stato interpretato come un ok alla candidatura". Ma la Bacchiddu ribatte su Facebook: "Sono almeno quaranta, non due". Il mistero si infittisce, anche perché tra le firme vi sono personalità come l'assessore di Sel Daniela Benelli o le scrittrici Isabella Bossi Fedrigotti e Ilaria Bernardini. Ma anche una certa Valentina Crepax. Che ricorda Valentina, il mitico personaggio del disegnatore Guido Crepax.
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La redazione si scusa con la signora Valentina Crepax e i lettori per l'ingiustificabile errore in cui siamo incorsi mettendone in dubbio la reale esistenza.