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Al comune di Milano mancano 200 milioni di euro. E Sala 'sfida' il governo

Il primo cittadino: "Non posso avere fiducia in un governo che non ascolta Milano"

Un buco da riempire. A suon di milioni. Il sindaco di Milano, Beppe Sala, lancia l'amo al governo, sperando che l'esecutivo "abbocchi". "Non posso esimermi dal dire che non ho fiducia in un governo che non vuole affrontare questa evidenza. Non posso avere fiducia in un governo che non ascolta" Milano, ha detto il primo cittadino intervenendo lunedì pomeriggio nel corso del consiglio comunale convocato per discutere il bilancio. E in effetti "questa evidenza" riguarda proprio il bilancio, con palazzo Marino che sta cercando 200 milioni di euro per far quadrare i conti. 

Da qui l'appello a Roma, che - Sala dixit - "ha sempre celebrato Milano come suo traino, ci ha incensato per Expo, per la nostra forza propulsiva, per le Olimpiadi", mentre adesso il "governo sembra così lontano". In attesa di trovare i soldi per chiudere il bilancio preventivo 2022 in pareggio, il comune di Milano ha per ora "rallentato" dei servizi, nella speranza di non dover poi procedere con dei tagli. 

"Noi dal governo abbiamo ricevuto per ristori e trasferimenti straordinari 478 milioni nel 2020 e 467 nel 2021, mentre per il 2022 la risposta da Roma è zero. Questo come se nel 2022 i problemi fossero risolti. Ma è macroscopicamente evidente che non si può costruire un bilancio equilibrato con numeri del genere. Al momento abbiamo congelato una parte della spesa ed è evidente che se sarò costretto a fare effettivi tagli li farò perché è una mia responsabilità", la "minaccia" del sindaco. 

"Entro 31 maggio dobbiamo approvare il bilancio, vorrebbe dire portare oggi in giunta dei tagli molto significativi in un momento di tensione sociale", ha ribadito il primo cittadino. Che ha poi continuato: "Milano ha un profilo di unicità relativamente alle entrate extratributarie che, in condizioni normali, sono più significative". In effetti il covid ha tagliato, fatto sparire, i soldi che arrivavano da Sea con gli aeroporti e da Atm con i mezzi pubblici. "È evidente che questo Milano se l'è conquistato in decenni di lavoro. Da tutto ciò ne hanno tratto beneficio i milanesi, però anche il paese", ha sottolineato Sala. 

Il primo cittadino ha poi rimarcato la "penalizzazione" registrata dalla città negli scorsi anni, rispetto a quanto "dato" e a quanto "ricevuto" dal governo. Quest'anno "Milano registra 133 milioni di penalizzazione, vuol dire che nel dare e nell'avere abbiamo un negativo di 133 milioni e non ce ne siamo mai lamentati, perché penso sia un meccanismo che ha la sua rilevanza. Lo dico per dimostrare che nei fatti, dalla buona performance di Milano ne abbiamo tratto giovamento tutti, e poi è arrivato il covid". E dopo ancora un buco di bilancio che adesso è da colmare. 

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