rotate-mobile
Venerdì, 19 Aprile 2024
Politica

Fondi Lega, il procuratore generale: "Querela da estendere anche a Umberto e Renzo Bossi"

Per il pg "c'è un unico disegno criminale". Lo scorso novembre ad essere querelato per appropriazione indebita dei fondi era stato solo l'ex tesoriere Francesco Belsito

"Un unico disegno criminale", così viene descritto il piano di appropriazione indebita dei fondi della Lega dal sostituto procuratore generale di Milano, Maria Pia Gualtieri nella requisitoria del processo di appello. Per questo motivo la procura generale del capoluogo lombardo ha chiesto che la querela presentata dalla Lega nei confronti dell'ex tesoriere Francesco Belsito sia "estesa ancha a Umberto Bossi e suo figlio Renzo".

"Al di là delle intenzioni del querelante", scrive Gualtieri, il disegno criminale dell'appropriazione dei fondi del partito per fini privati "si estende a tutti gli imputati". Per i tre accusati, il pg ha inoltre chiesto la conferma delle condanne inflitte in primo grado.

In particolare, a luglio del 2017 Umberto Bossi era stato condannato a due anni e tre mesi, Renzo Bossi a un anno e mezzo e Belsito a due anni e sei mesi. I tre erano finiti a processo con l'accusa di appropriazione indebita, per aver usato per fini personali i fondi dei rimborsi elettorali ricevuto dalla Lega.

Umberto Bossi, tra il 2009 e il 2011, avrebbe speso oltre 208mila euro appartenenti ai fondi del partito, il figlio più di 145mila, di cui migliaia per pagare multe e quasi 50mila per l'acquisto di un'Audi A6 e 77mila per un titolo di laurea ottenuto in Albania.

Si parla di

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Fondi Lega, il procuratore generale: "Querela da estendere anche a Umberto e Renzo Bossi"

MilanoToday è in caricamento