rotate-mobile
Politica

«Gli Stati Uniti parteciperanno all'Expo di Milano»

Formigoni dimentica per qualche giorno scandali e dèbacle elettoriali e vola negli Usa a promuovere l'Expo meneghino. Il governatore: "L'Expo sarà il rilancio economico italiano"

"Hillary Clinton mi ha assicurato che gli Stati Uniti parteciperanno all'Expo di Milano". Roberto Formigoni per qualche giorno dimentica scandali e dèbacle elettorali e mostra soddisfazione al termine del suo faccia a faccia con la responsabile della diplomazia Usa, tenutosi giovedì sera a Washington in occasione di un ricevimento al dipartimento di Stato, al quale ha partecipato anche l'ambasciatore italiano a Washington, Claudio Bisogniero.  

Formigoni in Usa con la Clinton

Il governatore lombardo, commissario della manifestazione mondiale il cui tema è Feed the Planet, Energy For Life, è negli Stati Uniti per partecipare al simposio sulla fame nel mondo organizzato dall'amministrazione Obama, alla vigilia del vertice del G8. Nel suo intervento di fronte a un centinaio di esperti e capi di stato e di governo, Hillary Clinton ha sottolineato come l'Italia, nel G8 dell'Aquila, sia stato il primo Paese a porre la questione della fame al centro dell'attenzione del club dei grandi del mondo.

Ma al di là delle tematiche specifiche al centro dell'Expo Formigoni, qui a Washington, ha voluto ribadire l'enorme valore aggiunto che la manifestazione avrà per il nostro Paese: «Per sei mesi l’Italia dovrà esprimere il meglio di sé. Prevediamo la presenza di 20 milioni di persone. L’Expo segnerà il rilancio globale dell’Italia all’uscita della crisi».

«Da parte americana – ha osservato Formigoni – ho rilevato grande interesse non solo nei confronti dell'Expo, ma anche verso le iniziative che saranno lanciate anche in quella sede, sulla scia degli impegni presi nel 2009». Prima fra tutte, la stesura di un documento strategico che tratterà diversi temi: dal codice etico delle imprese alimentari alla lotta agli sprechi, dal contrasto alla speculazione sui beni alimentari alla sorveglianza sulla catena produttiva. Un documento che «avrà al centro la persona e il dialogo tra le culture» e che «rappresenta un percorso di lavoro costruttivo, una base concreta su cui i paesi potranno sviluppare nuove intese e collaborazioni». 

In Evidenza

Potrebbe interessarti

«Gli Stati Uniti parteciperanno all'Expo di Milano»

MilanoToday è in caricamento