La risposta del governatore agli scandali, e alla Lega, che, forse, con il nuovo corso, un po' cerca di smarcarsi, è una mano ancora più tesa al Carroccio: "Abbiamo preso un impegno con gli elettori in Lombardia come in Veneto e Piemonte: dobbiamo andare avanti, con il nostro impegno che vogliamo e dobbiamo mantenere fino al 2015".

E' con questa convinzione che il presidente della Regione è entrato alla riunione con il gruppo consiliare della Lega Nord, a cui partecipa anche Matteo Salvini. Ai giornalisti Formigoni ha anche detto di "non credere" che la richiesta che gli verrà fatta sia di elezioni anticipate nel 2013.

Nell'incontro, ha spiegato il governatore - unico a parlare all'ingresso - "esamineremo a fondo tutto quello che abbiamo fatto e che dobbiamo fare, sapete che abbiamo messo in cantiere riforme importanti" nella sanità, nel welfare, per il federalismo e per gli esodati. Dunque Formigoni si è detto convinto che la maggioranza di centrodestra andrà avanti nel mandato "dimostrando che l'accordo fra Pdl e Lega garantisce il buon governo".

Non ha chiarito, invece, come sarà affrontata la questione dell'Expo, dopo che il segretario della Lega Lombarda Salvini lo ha invitato a lasciare l'incarico di commissario generale per dedicarsi "24 ore su 24" alla Regione Lombardia. "Sono più che mai convinto - ha comunque detto Formigoni - che possiamo riuscire nell'expo a una condizione: che siamo tutti impegnati e chiediamo a tutti il meglio di noi stessi, quindi vorrei che anche la Lega partecipasse con grande convinzione e con le migliori intelligenze".