Roberto Formigoni non "molla la sedia": "Ma ci sarà rimpasto di giunta"
Dopo gli incontri con Alfano e Maroni, il Celeste rimane in sella. Ma il peso della Lega Nord in giunta si farà sentire
E' stata una giornata lunghissima per Roberto Formigoni, governatore lombardo. Ma alla fine il messaggio è chiaro: "Niente dimissioni". Ci sarà un maxi rimpasto di giunta, ma il Celeste rimarrà al comando (o almeno vorrebbe) fino alla fine della legislatura.
Dopo la bufera per l'arresto per voti comprati alla 'ndrangheta di Zambetti, al termine di febbrili incontri giovedì a Roma con il segretario Pdl Angelino Alfano e quello leghista Roberto Maroni, il governatore ha scelto di rimanere in sella. Ma la giunta verrà rivoluzionata, dando molto più peso, si presume, agli esponenti del Carroccio, che l'avevano chiesto a gran voce con il segretario lombardo Matteo Salvini.
"Chiederò ai responsabili del Carroccio - ha detto Formigoni - se sono nella coalizione oppure no: perché se la Lega è nella coalizione parliamo insieme, se no, no".
Formigoni aveva già preannunciato le sue intenzioni su Canale 5, a Maurizio Belpietro.