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Venerdì, 19 Aprile 2024
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"L'altro" Sallusti: Formigoni rischia un anno per diffamazione

Giovedì il governatore dovrà difendersi dall'accusa di diffamazione nei confronti dei radicali: li aveva accusati di aver "manipolato" le firme Pdl. Rischia un anno di carcere

Giovedì 27 settembre, alle ore 9.30, si tiene presso la IV sezione penale bis del tribunale di Milano l’udienza del processo che vede imputato il presidente della regione Lombardia Roberto Formigoni per diffamazione nei confronti dei radicali Marco Pannella, Marco Cappato e Lorenzo Lipparini. Lo ricorda lo stesso gruppo consiliare, sul suo sito

Il processo riguarda le dichiarazioni di Formigoni sulle firme false presentate a sostegno della propria candidatura, a suo avviso frutto di un complotto dei Radicali. Il governatore, infatti, accusò i radicali di aver "manipolato" i dati, compresa la "sottrazione di documenti".

Giovedì sarà il turno dell’intervento della difesa, in vista dell’ultima udienza del 4 ottobre. A curare gli interessi dei radicali è l’avvocato Giuseppe Rossodivita, cosigliere regionale del Lazio che con Rocco Berardo ha fatto scoppiare lo scandalo sulle spese dei gruppi consiliari della Pisana.

Il pubblico ministero ha chiesto un anno di reclusione per Formigoni e il pagamento di 500 euro, i radicali il risarcimento dei danni non patrimoniali per 200mila euro.

Formigoni aveva commentato l'accusa bollandola come "cosa ridicola e scandalosa".

 

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