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Giovedì, 28 Marzo 2024
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Formigoni sul sequestro dei beni: "Non sono miei, la stampa ingannata"

Conferenza stampa dell'ex governatore

"Un'offensiva contro di me per screditare e dannare la persona e l'opera". Così Roberto Formigoni, ex governatore della Lombardia e senatore del Nuovo centrodestra, a riguardo dell'inchiesta sulla Fondazione Maugeri e soprattutto del sequestro di beni (conti correnti e villa in Sardegna) fino a 49 milioni di valore.

Formigoni aveva subito rimarcato di non possedere ville in Sardegna (in effetti la villa sequestrata è quella di Alberto Perego) e di essere praticamente sprovvisto di conti correnti "pingui". Venerdì, in conferenza stampa convocata appositamente, ha aggiunto di "non avere intascato un euro".

"La stampa è stata ingannata", ha detto l'ex governatore riferendosi al fatto che il sequestro non è riferito a lui ma a una serie di soggetti, come emerge dalle carte, nonostante una "comunicazione ambigua fatta dagli uffici" della procura.

ELEZIONI - Parlando poi di elezioni europee, Roberto Formigoni ha spiegato di avere dato la sua disponibilità al Ncd per candidarsi, senza però avere fatto richiesta in tal senso. "Le europee sono la prima prova elettorale per il Ncd e tutti devono compiere il massimo sforzo. Le candidature verranno comunque decise dopo il congresso, domenica o lunedì". Formigoni ha iniziato la sua carriera politica da eletto al parlamento europeo per la Democrazia cristiana.

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