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Formigoni sì o no? Per le regionali parte il toto-candidature

Se per molti, compreso il diretto interessato, la ricandidatura di Formigoni alle prossime regionali pare scontata, nulla è ancora deciso e per centro-destra saranno "Berlusconi e Bossi che in autunno decideranno", dice Castelli. Sul fronte alleanze rispunta il terzo (in)comodo dell'Udc conteso da Pdl e Pd, ma il Carroccio potrebbe mettere un veto

Ci saranno la prossima primavera ma il tam tam sulle rispettive candidature dei due schieramenti si fa sempre più insistente.

Nel centro destra c’è un po’ di movimento e se da un lato in molti parlano di una ricandidatura quasi scontata del governatore uscente Roberto Formigoni dall’altro (quello della Lega) irrompe Castelli che dice che niente è deciso e di essere disponibile lui stesso a "qualunque incarico, come tutti gli uomini della Lega”. A decidere saranno Berlusconi e Bossi che "si siederanno in autunno attorno a un tavolo e decideranno".

Questo, ci ha tenuto a ribadire Roberto Castelli, non vuol dire nulla attorno alla sua eventuale candidatura: “E' una falsa notizia la mia presunta discesa in campo”, fa sapere attravero Affaritaliani.it.

La discussione in seno alla maggioranza non sarebbe solo sulle candidature ma anche sulle alleanze. Se Formigoni rivolge appelli a quelli dell’Udc, la Lega ha detto chiaro e tondo che con Casini non vuole più avere nulla a che fare.

Ed è qui che spunta il Pd, e in particolare il segretario del Pd della Lombardia, Maurizio Martina che dice: "il Pdl è sotto scacco della Lega" e strizza l’occhiolino all’Udc.

A suggello della possibile unione Pd - Udc in vista delle Regionali, spunta come candidato del centro-sinistra il deputato Udc Bruno Tabacci, che è già stato presidente della Lombardia dal 1987 al 1989.

Ma i giochi non si fanno senza l’oste e il segretario regionale del partito di Casini, Luigi Baruffi, non fa commenti ma guarda per ora con più favore al centrodestra e annuncia che al ritorno dalle ferie manderà una "lettera ai segretari regionali dei partiti della coalizione uscente per parlare con loro del 2010". Ribadisce poi che fra Pd e Udc "non ci sarà nessun accordo che valga per tutta Italia".

Accordo nazionale no, regionale forse. Tutto qui sembra dipenderà dalla candidatura del centrodestra e quindi, tornando all'inizio, sulla possibilità che il centro-destra ricandiderà o meno Formigoni.
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