"Brutti, neri e bassi": bufera sul consigliere Pd
È successo a Corbetta, nella Città metropolitana di Milano. La lista che governa (di centrodestra): "Sembra il Ventennio fascista"
Corbetta isolata nei rapporti dai Comuni del circondario, "ma non perché gli altri sono brutti, neri e bassi".
Antonio Cipriano, capogruppo del Partito democratico a Corbetta (in minoranza), rischia il polverone contro di lui per questa frase, pronunciata mercoledì 30 agosto durante il consiglio comunale, mentre stava cercando di criticare la giunta corbettese per essersi messa in una sorta di auto-isolamento rispetto ai centri limitrofi, a causa di atteggiamenti, a suo dire, conflittuali e di divisione.
L'esponente del Pd si è subito reso conto della gaffe e ha cercato di rimediare correggendo la frase e pronunciandola senza 'neri', chiedendo scusa varie volte e giustificandosi anche per la sua successiva risata: "È di consapevolezza dello sbaglio". Dai banchi di centrodestra, però, non erano distratti. La lista civica di centrodestra 'Viviamo Corbetta', che governa in città, ha denunciato la vicenda sui social network, con toni durissimi: "Esprimiamo profondo imbarazzo e vergogna per il commento a sfondo razzista", si legge in un post su Facebook: "Rimaniamo basiti dall'immagine evocata dal consigliere, che risulta chiaramente impropria e offensiva (...) perché richiama un tipico linguaggio di epoca colonialista su stereotipi e pregiudizi pericolosi di matrice suprematista del Ventennio fascista".
La lista 'Viviamo Corbetta' ha richiamato "i tempi bui in cui riecheggiavano le parole d'odio di Faccetta Nera, dove il colore della pelle veniva usato come metro di paragone per determinarne la sua inferioritàà". E ha stigmatizzato anche l'uso del termine 'bassi', come se "essere di statura al di sotto della media sia meritevole di disprezzo e insulti". La lista promette che darà notizia dell'episodio a Elly Schlein, segretaria nazionale del Pd. "Non chiediamo le dimissioni, ma che vengano prese le distanze", conclude il post.