Il post shock del leghista Galizzi: "Droga stupro, monitorare ambienti gay"
Il consigliere regionale cancella poi il post ma ribadisce: "Nessun attacco sessista"
Bufera su Alex Galizzi, consigliere regionale della Lega, bergamasco, per un post pubblicato martedì su Facebook e poi cancellato. "Droga dello stupro a Bergamo. Monitorare spedizioni, internet, locali pubblici ed ambienti gay", il testo del post. Pur tornando sui suoi passi, Galizzi ha poi ribadito alcuni concetti, smentendo di avere sferrato "un attacco sessista": a suo dire, le statistiche dimostrerebbero che "in alcuni ambienti l'utilizzo di droghe è maggiore" e "si vuole far finta che non esistano ambienti gay".
Il suo segretario provinciale bergamasco, il deputato Cristian Invernizzi, è stato tra i primi a criticarlo, aggiungendo che "la Lega non condivide quelle parole". La 'molla' è stata la notizia che, a Bergamo, ad un 49enne era stata sequestrata dalle forze dell'ordine la cosiddetta 'droga dello stupro', acquistata all'estero. L'uomo se l'era fatta spedire dall'Olanda. Tanto è bastato perché Galizzi chiedesse di monitorare maggiormente le spedizioni ma anche alcuni locali e 'ambienti' che sarebbero ascrivibili alla comunità Lgbt.
La legge antidiscriminazioni
Intanto, a maggio le commissioni affari istituzionali e sanità del consiglio regionale avvieranno l'esame del progetto di legge contro la discriminazione sessuale e di genere, presentato da Simone Verni del Movimento 5 Stelle. Il passaggio in aula è previsto il 28 giugno. Tra le disposizioni, uno sconto dell'Irap e delle addizionali Irpef per le imprese che adotteranno certificazioni e standard sul rispetto di determinate regole etiche. Ma anche un nuovo stile di comunicazione da parte di regione Lombardia, con modelli privi di stereotipi e discriminazioni su identità di genere e orientamento sessuale.