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Il 25 aprile del Tricolore: "Per non dimenticare mai"

Tradizionale corteo da corso Venezia a piazza Duomo dell'Anpi senza discorso autorità. Ma tutti i big (destra e sinistra) sono presenti. Pisapia sale su un camper. La Moratti va ad Angera

corteo_manifestazione_2È partito da corso Venezia alla volta di piazza Duomo a Milano il tradizionale corteo organizzato dall'Anpi in ricordo della liberazione del 25 aprile. La testa del corteo, come da tradizione, è occupata dai gonfaloni del Comune, della Provincia di Milano, della Regione Lombardia e dagli stendardi delle associazioni partigiane (le foto sono tratte dalla pagina Fb di Sel).

I PRESENTI - Numerosissimi i tricolori nell'anno del 150/mo anniversario dell'unità d'Italia. Al corteo partecipano come di consueto le associazioni di deportati, che su cartelli neri portano scritti i nomi dei campi di sterminio, la brigata ebraica, il comitato permanente antifascista e tutti i partiti di centrosinistra, con le loro bandiere. La coda del corteo è occupata dai ragazzi del centro sociale Cantiere che un'ora prima della manifestazione sono stati protagonisti di scaramucce con le forze dell'ordine per guadagnare una posizione più favorevole sul corteo. Numerosissimi, oltre al segretario generale della Cgil Susanna Camusso, i rappresentati politici, dal segretario del Pd Pier Luigi Bersani, al leader dei Radicali Marco Pannella al presidente della Provincia di Milano Guido Podestà, alla democratica Barbara Pollastrini.

pisapia_camperPISAPIA: "ABBIAMO COALIZIONE AMPIA" - E il candidato sindaco di Milano, Giuliano Pisapia, è anche salito sul tetto di un camper (nella foto a sinistra) con su scritto 'Giuliano Pisapia sindaco per Milano" durante il corteo del 25 Aprile in città. «Credo che non sia mai successo - ha detto Pisapia - che un candidato del centrosinistra a Milano abbia avuto una coalizione così ampia e coesa anche sul programma che parla dei bisogni della città». Secondo Bersani, il segretario del Pd che sta sfilando nel corteo, le elezioni di Milano avranno una valenza nazionale e su questo anche Pisapia è d'accordo. «Ora penso soprattutto a Milano - ha detto -. Ma sono consapevole che se cambia il governo della città sarà un segnale».

LA MORATTI RENDE OMAGGIO A GREPPI - E a mezzogiorno di stamani, poi, prima della manifestazione di piazza Duomo, Letizia Moratti ha fatto visita ad Angera alla tomba di Antonio Greppi. Erano presenti il sindaco di Angera Vittorio Ponti e i nipoti di Greppi: Mario Bobba, Bianca dal Molin e Riccardo dal Molin. Antonio Greppi è stato il sindaco della rinascita di Milano. "Nel 150° dell’Unità d’Italia ho pensato di ricordarlo proprio nella giornata del 25 aprile".

angera-_sindaco_moratti_destra_bianca_dal_molin-_nipote_sindaco_greppiUn gesto per rendere omaggio a uno degli uomini simbolo della riconciliazione nazionale”, ha dichiarato tra l’altro il sindaco di Milano Letizia Moratti (nella foto a sinistra). “Fu il sindaco della ricostruzione fisica e morale della città. Sotto la sua guida, i milanesi hanno rivisto rinascere la Scala, il velodromo Vigorelli, scuole e ospedali chiese e asili. Ma Greppi, prima di tutto, rese a Milano quello spirito di concordia che pareva irrecuperabile, quell’umanità che costituì la base per poter raggiungere i successi dei decenni successivi. E’ uno spirito che noi milanesi dobbiamo recuperare. Chiedo a tutti di abbracciare questo esempio per ricostruire un clima di concordia, di rispetto e di amore per il bene comune. Il Paese ne ha bisogno, anche per portare in Europa una reale solidarietà e uno approccio comune necessario per affrontare problematiche come quella dei profughi", ha concluso Letizia Moratti.

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