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Il debutto de "La destra" a Milano

Nota- Questo comunicato è stato pubblicato integralmente come contributo esterno. Questo contenuto non è pertanto un articolo prodotto dalla redazione di MilanoToday

La location, scelta come alternativa alla nuova sede che sarà inaugurata il 24 ottobre - occasione nella quale si terrà il secondo incontro con i cittadini - si è rivelata adeguata sia al discreto afflusso di pubblico, sia a soddisfare l'esigenza di potersi rapportare con esso senza che si creasse un eccessivo distacco con i relatori.Mercoledì sera, nella cornice dell'Academy Musicabaret di via Mecenate 76, si è svolto il primo di una serie di incontri pubblici che La Destra terrà a Milano per confrontarsi con i cittadini, ed esporre le proprie idee su come dare una svolta alla situazione di insicurezza e degrado in cui versa la città.

Dopo una breve introduzione con cui Massimo Furia, federale provinciale, ha salutato i convenuti, la parola è passata al nuovo coordinatore cittadino del partito, Massimiliano Russo. Nel primo e più breve dei suoi due interventi, Russo ha illustrato quanto fatto fino ad oggi per potere tornare ad operare in città, azioni concrete come la realizzazione della nuova sede e, sul piano umano, il lavoro dei simpatizzanti che non aspettavano altro che qualcuno desse loro modo di impegnarsi per la città. Ci è piaciuta la sua dichiarazione d'intenti con cui ha espresso l'intenzione de La Destra di essere tornata a Milano per restarci e contribuire al suo sviluppo e miglioramento.

E' stata poi la volta del primo dei relatori esterni Salvatore Todaro, giornalista, che ha tenuto una relazione sugli sprechi della giunta Pisapia. passionale e appassionato, felice di avere finalmente trovato qualcuno disposto a fare da cassa di risonanza a quanto va denunciando da tempo, ha saputo interessare la platea che gli attribuito apprezzamenti ben oltre le aspettative..

Il secondo intervento esterno è stato a cura di Christian Bertacchi, amministratore di ICM Credit Management, società che si occupa di gestione del credito, che ha sviluppato un progetto per il servizio di riscossione dei crediti degli Enti Pubblici in alternativo ad Equitalia. Uno dei dieci punti della sovranità su cui si basa il programma de La Destra è proprio "Stop ad Equitalia e alle cartelle assassine" ed il Bertacchi ha saputo bene illustrare come per le amministrazione pubbliche sia possibile adottare sistemi meno vessatori, aiutando i contribuenti a pagare il dovuto senza ucciderli con gli interessi, e nel contempo permettendo alle amministrazioni di recuperare molto di più di quanto accada con l'attuale gestore. L'intervento ha suscitato molto interesse, ed il pubblico ha posto diverse domande cosa che ha contribuito a creare quel clima di vicinanza e collaborazione fra "politici" cittadini che è tanto caro al segretario Francesco Storace.

La chiusura è toccata a Russo, lunga e appassionata la sua esposizione del programma del partito che ha saputo rendere divertente infarcendola di aneddoti personali, il pubblico per niente annoiato lo ha spesso interrotto per conversare con lui cosa da cui non si è mai sottratto creando dei simpatici siparietti. Quando è terminato il tempo per cui era stato messo a disposizione il locale, è stato necessario togliergli il microfono per fare terminare il suo appassionato eloquio, ma ci ha salutato con delle parole che ci fa piacere riportare: "Tre anni fa mentre come al solito ero davanti alla televisione a lamentarmi di quello che succedeva in Italia , in attesa che qualcuno facesse qualche cosa per me. Poi ho capito che dovevo essere io a farlo, mi sono alzato e ho cominciato a fare politica. Fatelo anche voi, alzatevi e siate la buona politica".

Presenti alla serata anche le forze dell'ordine che vanno ringraziate per la loro discrezione e professionalità, una pattuglia di Carabinieri e qualche uomo della Digos che, come era auspicabile e da prevedere, non hanno avuto nulla di cui occuparsi.

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