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Il contratto con la Provincia di Milano del nuovo presidente Guido Podestà

Podestà presenta la sua idea di Provincia in Consiglio: rifiuti, ronde e agevolazione per l'accesso al credito. Si punta a tornare a parlare coi sindacati per il progetto Città Metropolitana. Critiche sia dal Pd che da Marcora: "Poca attenzione per le famiglie"

Il nuovo Presidente della Provincia di Milano ha sottoposto al consiglio il suo programma, un “contratto” che ha incassato il sostegno di tutta la maggioranza di centro-destra.

Tra i punti fondamentali un piano dei rifiuti, che contempla la realizzazione di nuovi impianti a minimo impatto ambientale. Podestà ha pensato poi all’introduzione del telesoccorso e delle guardie civiche volontarie. Inoltre si parla dell’istituzione di un fondo per facilitare ai cittadini e alle piccole imprese l’accesso al credito e l’apertura di un tavolo con i sindacati per tornare a parlare di Città Metropolitana.

Annunciato dal Presidente della Provincia anche l’avvio di uno studio approfondito del buco di bilancio ereditato dalla precedente amministrazione: “Occorre una ricognizione dell'attuale situazione finanziaria della Provincia perché mancano risorse per circa 40 milioni di euro. Abbiamo affidato una due diligence al rettore della Bocconi e al presidente della Corte dei Conti che mi auguro sia completata in un mese e mezzo”.

Critiche da parte dell’opposizione al programma presentato: “Quella che si presenta oggi è una Provincia ancella di Regione e Comune, che non prende scelte chiare sulle infrastrutture, l'Expo e la crisi economica” ha affermato il capogruppo del Pd Matteo Mauri. Critiche anche da Marcora dell’Udc: “Risulta evidente la scarsa attenzione verso le famiglie in difficoltà, mentre non vi sono interventi strategici di sostegno alle piccole e medie imprese”.

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