In consiglio comunale l'opposizione fa le barricate sull'assestamento di bilancio: più di cinquemila emendamenti, soprattutto da parte della Lega (più di tremila) e di Fratelli d'Italia (più di duemila), ma anche da parte di Forza Italia, Nuovo centrodestra e Manfredi Palmeri. "Servono a far capire al sindaco di trovare una via d'uscita dalla richiesta di 44 milioni di contributo per l'Imu ai milanesi", spiegano le opposizioni riferendosi appunto all'ultima novità sulla seconda rata dell'Imu: il governo la rimborserà ai comuni, ma farà pagare ai cittadini il 40% dell'aumento rispetto all'aliquota standard del 4 per mille. E a Milano, appunto, l'aliquota è del 6 per mille.

Secondo le opposizioni, maggiori entrate di 62 milioni e spesa corrente aumentata di 217 milioni rispetto al preventivo votato a novembre possono garantire margini di manovra. Il sindaco Giuliano Pisapia, intanto, ha avuto un incontro con l'ufficio di presidenza dell'Associazione nazionale comuni italiani. Ed è soddisfatto: secondo Pisapia, i comuni sono compatti e chiederanno tutti insieme con forza al governo di ripensare al provvedimento. Lamberto Bertolé, capogruppo Pd a Palazzo Marino, è sulla stessa linea: "Le forze politiche milanesi", sostiene, "dovrebbero insieme chiedere che l'intero gettito Imu sia compensato ai comuni che si sono trovati nella condizione di dover aumentare le aliquote. Migliaia di comuni sono in queste condizioni".

Non è d'accordo Manfredi Palmeri, secondo cui il caso milanese è molto diverso da quello di tanti altri comuni d'Italia: "Pisapia ha ingiuste pretese, dopo avere aumentato al massimo l'imposta".