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Imu, sul rimborso parziale Pisapia alza la voce

Il sindaco di Milano chiede ai parlamentari di correggere il decreto del governo. Fiano (Pd): "Stiamo già preparando un emendamento"

Non sembra detta l'ultima parola sull'Imu: dopo che il governo ha deciso di rimborsare ai comuni la seconda rata sulla prima casa, facendo però ricadere circa il 40% di un eventuale aumento dell'aliquota (deciso dai comuni) sui cittadini, a Milano si cerca di capire come rimediare in extremis a qualcosa che costerebbe, per abitazioni di grandezza media (sui 100-120 mq), dai 90 ai 200 euro a seconda del tipo di casa. Da pagare a gennaio 2014.

L'idea è quella di passare attraverso il parlamento, dove verrà convertito il decreto del governo. Giuliano Pisapia, il sindaco di Milano, vuole evitare che i milanesi paghino circa 44 milioni di "mini-Imu" e ha chiamato a raccolta i parlamentari milanesi chiedendo loro di agire sul decreto in aula in modo da far rispettare la parola data, ovvero il rimborso totale promesso dal premier Enrico Letta. Il deputato del Pd Emanuele Fiano ha rassicurato Pisapia: "Stiamo lavorando a un emendamento per la copertura totale", ha annunciato.

Anche Angelino Alfano, ministro dell'interno e leader del Nuovo centrodestra, ha fatto sapere di voler sensibilizzare il premier su questo argomento. Intanto la giunta di Milano studia l'eventuale possibilità di intervenire nel rimborso per evitare che paghino i cittadini.

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