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Notte di fuochi in Lombardia, il ministro Costa: “Agiremo con fermezza”

Il ministro risponde all’appello dei consiglieri regionali del M5S Massimo De Rosa e Luigi Piccirillo.

Nota- Questo comunicato è stato pubblicato integralmente come contributo esterno. Questo contenuto non è pertanto un articolo prodotto dalla redazione di MilanoToday

La Lombardia brucia. Notte di roghi a Milano e hinterland. Colonne di fumo nero, il capannone di turno che va a fuoco, vigili del fuoco impegnati per ore e cittadini costretti, nel migliore dei casi, a tenere chiuse le finestre di casa. Un copione che in Lombardia si ripete con inquietante regolarità. Succede in via Chiasserini a Milano, zona Bovisasca, e a Novate. Due incendi in un notte, ma sono già diciotto, da inizio anno, gli episodi che hanno visto andare a fuoco depositi rifiuti e centri di stoccaggio rifiuti. Numeri che rappresentano più di un campanello d’allarme, nei confronti di quelli che non possono più essere considerati episodi fortuiti. Come confermato, meno di una settimana fa delle Forze dell’Ordine, il cui lavoro ha permesso di sgominare una banda che agiva nella provincia pavese, stoccando rifiuti all’interno dei capannoni per poi dar loro fuoco. “La guerra dei rifiuti il Lombardia è una battaglia che intendiamo combattere con fermezza e risolutezza da subito. La Lombardia è terra dei fuochi come il resto di Italia, anche per la Lombardia stiamo scrivendo la norma Terre dei Fuochi” fa sapere il ministro dell’Ambiente Sergio Costa. “Inoltre riteniamo necessario, come primo passo, riaffermare il principio di prossimità di gestione dei rifiuti, per renderlo virtuoso. Un obiettivo da raggiungere cominciando con il modificare l'art. 35 dello Sblocca Italia sugli inceneritori". Il ministro ha così risposto all’appello dei consiglieri regionali Luigi Piccirillo e Massimo De Rosa, da tempo impegnati sul territorio, per i quali occorre muoversi secondo due direttrici. Una legata al modo in cui vengono trattati i rifiuti: “Bruciare i rifiuti è diventato un buisness conveniente non più solo per la malavita, ma anche per imprenditori senza scrupoli, che intendono realizzare grandi profitti a scapito dell’ambiente e della salute collettiva. Questo è uno degli effetti del decreto Sblocca Italia, che intendiamo superare al più presto lavorando con il ministero dell’Ambiente alla stesura di una nuova e migliore normativa” commenta De Rosa. L’altra direttrice riguarda il presidio del territorio, come spiega il consigliere Luigi Piccirillo: “Il fenomeno è noto, per questo chiediamo uno sforzo ancora maggiore, da parte delle Forze dell’Ordine, nel presidiare quelli che i fatti hanno dimostrato essere obiettivi sensibili. Solo in questo modo potremmo arrestare coloro i quali speculano sulla gestione dei rifiuti, mettendo a rischio la salute dei cittadini. Siamo disponibili a lavorare insieme alle Prefetture e al ministero dell’Interno per studiare soluzioni che permettano alle Forze dell’Ordine di essere messe nelle condizioni di svolgere al meglio il proprio importantissimo compito”. I consiglieri pentastellati concludono con un ringraziamento al ministero: “Il ministro Costa si è subito dimostrato attento e disponibile, su di una questione a lui particolarmente vicina come quella dei roghi. Siamo pronti a offrire tutto il supporto possibile, per non dover più vedere la nostra Regione bruciare”.

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