E Salvini beve un caffè con Putin: "Nel 2014 si dialoga"
Il leader della Lega e il presidente russo si sono visti al termine del vertice internazionale Asem
Ha fatto aspettare - giovedì sera - tutti i "grandi" di Europa e Asia, arrivando in ritardo a Milano rispetto al previsto e facendo saltare il primo bilaterale con Angela Merkel (poi recuperato a tarda sera). Ha fatto attendere (fino alle 2 di notte) anche l'amico Silvio Berlusconi, che aveva preparato per lui l'accoglienza nella propria residenza milanese di via Rovani. Ma, alla fine del vertice euroasiatico Asem, venerdì 17, prima di ripartire, ha avuto il tempo per un caffè con Matteo Salvini.
Il leader della Lega Nord e Vladimir Putin si sono incontrati per una ventina di minuti, come lo stesso Salvini riferisce poi su Facebook, venerdì verso sera. Poco prima, il presidente (leghista) della Lombardia, Roberto Maroni, s'affrettava a consegnare allo "zar" di Mosca la traduzione in russo della delibera prontamente firmata dalla giunta regionale, con cui si va in soccorso alle imprese lombarde colpite dall'embargo russo. Involontariamente fornendo a Putin la sensazione di averla vinta, la "guerra delle sanzioni".
Tra Putin e Salvini - riferisce quest'ultimo - "venti minuti di incontro, cordiale e costruttivo. Abbiamo parlato di immigrazione, di pace, di imprese italiane, di valori comuni, di un'altra Europa possibile. Nel 2014 si dialoga, non si minacciano guerre e sanzioni". Salvini - tra l'altro - è reduce da un'accoglienza "trionfale" alla Duma, il parlamento russo.