Lega, le intercettazioni: "Soldi per la Porsche di Riccardo Bossi"
Spuntano dalle intercettazioni telefoniche le somme di denaro che sarebbero state usate per spese personali della famiglia di Umberto Bossi. Le lauree, il diploma di Renzo, una casa in affitto, soldi alla scuola della moglie
Come accade ormai quasi sempre, spuntano le intercettazioni su Belsito e la Lega nord. Le telefonate, intercettate dal Noe per conto della procura di Napoli, sono state in parte rivelate nella mattina di giovedì dal Corriere della Sera. Secondo quanto si legge, si tratta in prevalenza di conversazioni tra l'ormai ex tesoriere e l'impiegata amministrativa Nadia Dagrada, che non risulta indagata.
L'epoca è quella delle prime indiscrezioni sui soldi investiti in Tanzania. Ed emerge però ben altro che la Tanzania. La Dagrada suggerisce a Belsito di parlare chiaro con Bossi. "Gli dici: capo, è meglio che sia ben chiaro. Se queste persone mettono mano ai conti del Federale, vedono quelle che sono le spese di tua moglie, dei tuoi figli, e a questo punto salta la Lega. Papale papale glielo devi dire: ragazzi, forse non avete capito che, se io parlo, voi finite in manette o con i forconi appesi alla Lega".
Ma c'è di più: durante le conversazioni, Belsito e la Dagrada riassumono l'elenco dei soldi che sono serviti a pagare beni privati della famiglia di Bossi. Ci sono i costi di tre lauree, i soldi per il diploma di Renzo Bossi, 670mila euro per il 2011 che, secondo quanto dice la Dagrada, mancano di giustificativo, autovetture affittate per Riccardo Bossi tra cui una Porsche, costi per pagare decreti ingiuntivi di Riccardo Bossi e fatture per il suo avvocato, una casa in affitto a Brescia, 300mila euro per la scuola Bosina di Varese (quella della moglie di Bossi, Manuela Marrone), e forse anche altre somme di denaro.
