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Giovedì, 25 Aprile 2024
Politica

Iscrizione scuole, la giunta Pisapia dice sì "ai figli dei clandestini"

Nella circolare di febbraio 2012, "i figli di cittadini col permesso di soggiorno scaduto o non in regola" potranno entrare nelle graduatorie della scuola dell'infanzia

Anche i figli dei clandestini potranno iscriversi alla scuola dell'infanzia milanese. Nella circolare per le iscrizioni 2012-2013, infatti, potranno entrare in graduatoria "i figli di cittadini col permesso di soggiorno scaduto o non in regola". Positivo il commento del Sindaco, che risponde alle polemiche della Lega: "E' un segnale di forte divergenza"

Le nuove disposizioni, pubblicate oggi sul sito web del Comune di Milano, prevedono che i genitori possano indicare quattro istituti dove iscrivere i propri figli a prescindere da dove abita la famiglia. Le vecchie procedure stabilivano che due scuole su quattro erano attribuite dalla Direzione dei Servizi all’infanzia sulla base della vicinanza all’abitazione. “Abbiamo lasciato massima libertà di scelta – ha spiegato la vicesindaco e assessore all’Educazione Maria Grazia Guida – per venire incontro alle esigenze delle famiglie. Poter indicare una scuola, magari vicina ai posti di lavoro dei genitori oppure alle abitazioni dei nonni, pensiamo sia un’opportunità che aiuti gli spostamenti e la conciliazione dei tempi casa-scuola-lavoro”

“E’ nostra intenzione – ha precisato la vicesindaco – non penalizzare i figli di cittadini col permesso di soggiorno scaduto o non in regola. La vecchia Amministrazione accoglieva con riserva l’iscrizione di questa tipologia di bambini e, perciò, era stata condannata in quanto il provvedimento era stato ritenuto discriminatorio. Noi abbiamo aperto a tutti perché anche la nostra Costituzione, con l’articolo 31, ci richiama alla tutela dell’infanzia e, con l’articolo 34, alla garanzia del diritto allo studio per tutti”.

Cambiamenti anche per quanto riguarda i tempi di formazione delle graduatorie. E’ stata eliminata la distinzione tra quelle provvisorie e quelle definitive per arrivare a stilare, entro la fine di maggio, un’unica graduatoria definitiva. “In questo modo – ha aggiunto Maria Grazia Guida – diamo la possibilità alle famiglie di conoscere in tempi certi, e anticipati rispetto al passato, l’istituto dove saranno sistemati i loro figli. In passato, qualcuno ha dovuto aspettare anche il mese di settembre”.

Infine, altre novità introdotte nei criteri per l’aggiudicazione dei punteggi e la conseguente formazione delle graduatorie riguardano un’attenzione particolare ai bambini affidati o in tutela al Comune e il riconoscimento della figura dei genitori studenti o ricercatori che, finora, non veniva contemplata.

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