Oltre un centinaio di inquilini hanno partecipato, ieri sera, all’incontro organizzato presso il centro civico di Noverasco: dopo mesi di incontri, ricerche e studio del problema è stato ufficializzato il lavoro del tavolo istituzionale aperto lo scorso anno che ha portato le varie forze in campo a delineare una soluzione all’emergenza casa nata dalla dismissione del quartiere Sporting Mirasole.

“Dopo anni di attese, timori e speculazioni da parte dei numerosi capi-popolo che si sono alternati alla guida dei vari comitati, cercando solo privilegi per se stessi – spiega il sindaco Ettore Fusco – siamo riusciti a risolvere l’emergenza abitativa creata dalla dismissione degli ex stabili Enpam. Attraverso una pluralità di ipotesi, grazie ad una joint-venture tra pubblico e privato, è stata infatti studiata una soluzione su misura per tutte le persone che da anni vivono nel complesso. A questo si aggiunge il blocco degli sfratti che però da sempre garantiamo ai cittadini nonostante il terrorismo di alcuni comitati, per consentire agli inquilini di effettuare le scelte con la giusta tranquillità”.

La via intrapresa è stata illustrata dall’assessore regionale alla casa Domenico Zambetti che ha spiegato di aver avviato un tavolo con Aler Milano, Confcooperative, Lega Cooperative, Fondazione housing sociale e il Fondo Zero SGR che ha rilevato gli immobili da Enpam. Al centro della proposta è la prospettiva di dividere una settantina di appartamenti di grandi dimensioni, la maggior parte dei quali abitati da persone sole e anziani, in appartamenti più piccoli, nei quali potrebbero trasferirsi indicativamente 140 nuclei familiari che potrebbero beneficiare di un canone di locazione convenzionato per 30 anni. Le famiglie interessate potranno anche valutare una seconda possibilità, quella cioè di permanere nell'appartamento in cui attualmente alloggiano con un aggiornamento del canone, con  valori analoghi a quello del canone convenzionato, con un  possibile adeguamento del canone mensile complessivo. Un'ulteriore ipotesi riguarda poi l'opportunità del patto di futura vendita ovvero  il pagamento dell’affitto con previsione di riscatto all'ottavo anno. Infine, ci sarà la possibilità della conservazione dell'usufrutto, con la cessione della proprietà e il mantenimento della disponibilità dell'appartamento per tutta la vita. Giovedì alle 18 e venerdì alle 16, presso il centro civico saranno presenti i tecnici della Regione che aiuteranno i cittadini nella compilazione dei questionari stilati dall’Amministrazione per meglio avere una fotografia generale delle necessità e delle volontà degli inquilini stessi.

“Devo ringraziare per il successo ottenuto - ha concluso il Sindaco Ettore Fusco - l’Assessore alla Casa di Regione Lombardia Domenico Zambetti, protagonista di questa operazione, e con lui tutti i collaboratori del suo assessorato e chi ha condiviso la necessità di salvare lo Sporting Mirasole. In particolare i primi a crederci, che parteciparono al tavolo di Opera propedeutico all’approvazione di mozioni condivise dai consigli regionale e provinciale, gli animatori di quel tavolo e delle istituzioni che presiedono: Il Presidente del Consiglio Regionale Davide Boni e del Consiglio Provinciale Bruno Dapei. Non ultimo il ringraziamento a tutte le forze politiche che si sono prodigate, unite, per la soluzione del problema. Una dimostrazione che la politica può vincere, in un momento di crisi delle istituzioni e di presunta lontananza dai problemi della gente, quando si occupa di fatti concreti”.