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Mercoledì, 24 Aprile 2024
Politica Città Studi / Via Carlo Valvassori Peroni

Marijuana legale: a Milano l'incontro organizzato da Pippo Civati

Auditorium Valvassori Peroni affollato per discutere di autoproduzione e legalizzazione. E Civati alla fine tira fuori una "canna" dalla giacca

Molta gente al convegno "Legalizzare è giusto e conviene", dedicato al tema della legalizzazione della marijuana, lunedì sera all'Auditorium di via Valvassori Peroni (Città Studi). L'incontro è stato organizzato da Pippo Civati, deputato del Pd, e dall'associazione "E' possibile", ma senza nessuna connotazione politica, tanto che tra gli invitati a parlare c'erano anche altri tre parlamentari: Daniele Farina di Sel, storico leader del Leoncavallo, che però non poteva essere presente, Tancredi Turco (ex 5 Stelle, ora Alternativa Libera) e Benedetto Della Vedova, sottosegretario agli esteri ma soprattutto promotore dell'intergruppo parlamentare per la legalizzazione, definito "Nazionale Antiproibizionisti".

"Ormai non si discute più se, ma quando verrà legalizzata la cannabis", ha sintetizzato Della Vedova durante il suo intervento. Durante la serata si sono intrecciati, in numerosi interventi, tutti i temi tecnici legati alla marijuana: dal diritto individuale ("il consumo non ha una parte offesa e non può essere un reato", è stato detto più volte) alla salute (ormai la marijuana terapeutica è accettata dalla comunità medica, ma in Italia non è ancora legale), dalla liberazione di risorse economiche (le tasse aggiuntive che lo Stato otterrebbe) alla lotta alle mafie (che sono oggi di fatto 'monopoliste' di un mercato molto diffuso) alle carceri (sovraffollate di persone che rispondono di reati legati allo spaccio di droga).

Molto spazio al tema dell'autoproduzione della cannabis, utile soprattutto per chi ne ha bisogno dal punto di vista terapeutico ma binario preferito soprattutto per coloro che non vedono di buon occhio la creazione di un 'business' economicistico anche sulla marijuana.

Obiettivo primario dell'intergruppo parlamentare è arrivare ad una proposta di legge unitaria, d'iniziativa del parlamento, cercando di prendere i modelli già sperimentati in altri Paesi europei (sono state citate la Spagna, la Repubblica Ceca e il Portogallo) ma anche diversi stati degli Usa, tra cui la California che presto voterà un referendum proprio sulla legalizzazione della marijuana anche a fini non terapeutici ("i sondaggi dicono che non c'è partita", ha commentato soddisfatto Della Vedova). E proprio lo strumento popolare (referendum o legge di iniziativa popolare) è stato evocato come possibilità per dare maggiore forza alla proposta.

Sono intervenuti anche diversi consiglieri comunali di Milano: Anita Sonego (Rifondazione), Emanuele Lazzarini (Pd) e Carlo Monguzzi (Pd), firmatari della mozione che chiede al sindaco Giuliano Pisapia di farsi portavoce presso il governo per nuove politiche sulle droghe ("Ma è più di un anno che l'abbiamo presentata e non è stata ancora discussa"), e Alessandro Giungi (Pd), avvocato e presidente della sotto-comissione carceri a Palazzo Marino.

Siparietto finale, durante le conclusioni di Pippo Civati, quando il parlamentare del Partito democratico ha estratto una 'canna' dalla tasca della giacca: "Ci sono persone che credono - ha commentato - che se uno ha in tasca una cosa come questa, che prima mi è stata data, non deve finire nei guai se lo fa da maggiorenne, nella legalità e magari a casa propria".

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