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Regolarizzazione Leoncavallo, Boni (LN) attacca

"Ci vanno di mezzo sempre e solo i cittadini milanesi", attacca il consigliere regionale

"Apprendo dai giornali che il Comune di Milano è ormai pronto ad acquistare la palazzina di via Watteau, attraverso uno scambio di aree con la famiglia Cabassi. Un'operazione da 8 milioni di euro, che consentirà ai leoncavallini di disporre regolarmente e gratuitamente della loro grande e bella sede senza che nessuno possa eccepire alcunché. Naturalmente a pagare, come sempre, saranno i cittadini milanesi, tartassati fino all'inverosimile dalla giunta Pisapia proprio per venire incontro alle esigenze dei suoi principali sostenitori alle primarie e in campagna elettorale. Importanti prese di beneficio che ora si stanno concretizzando e di cui la vicenda del Leoncavallo costituisce l'ennesimo e negativo esempio".

Lo dichiara il consigliere regionale della Lega Nord, Davide Boni, sulla regolarizzazione del famoso centro sociale meneghino. "Il percorso di "regolarizzazione" accordato al centro sociale Leoncavallo resta in ogni caso - conclude - un insulto a tutte quelle associazioni davvero impegnate nella solidarietà, nel sociale e nell'assistenza oltre a rappresentare un vero e proprio "colpo di spugna" su anni di violenze e di abusi subiti dai milanesi.

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