Troppi obiettori, poca informazione: parte la campagna "Libera di Abortire"
A Milano la presentazione, c'era anche la donna romana che scoprì la tomba del suo feto con il proprio nome sulla croce
C'era anche Francesca Tolino, alla presentazione milanese della campagna nazionale "Libera di Abortire" promossa dal movimento dei Radicali Italiani lunedì 24 maggio. Tolino, lo scorso autunno, abortì a Roma e, qualche mese più tardi, scoprì che il feto era stato sepolto al cimitero Flaminio con una croce bianca e il nome della donna, una chiara violazione della privacy. Insieme a lei, Michele Usuelli, consigliere regionale di +Europa/Radicali, Giulia Crivellini, tesoriera di Radicali Italiani, e Federica Valcauda, segretaria dell'associazione radicale Enzo Tortora.
Video: la presentazione della campagna
Tra gli scopi della campagna, l'assunzione di medici non obiettori di coscienza sull'aborto da parte delle Regioni, l'introduzione di un indicatore che valuti la prestazione delle Regioni sui servizi per l'aborto e la pubblicazione di informazioni chiare sull'interruzione di gravidanza sul sito del Ministero della Salute. E poi indagini conoscitive sull'aborto clandestino in Italia e il finanziamento per progetti di informazione sessuale nelle scuole, oltre che la formazione alla pratica abortiva nelle specializzazioni di ostetricia e ginecologia.
«A quarant'anni dall'introduzione della Legge 194, l'interruzione di gravidanza non è ancora un diritto garantito per tante donne, perché i numeri sull'obiezione di coscienza sono allarmanti. Sette ginecologi su dieci, nel nostro territorio, sono obiettori di coscienza», ha commentato Crivellini: «E una donna, oggi, andando sul sito della Regione e del Ministero, non sa dove e come abortire». «Vigileremo in Regione, dove qualche mese fa è stata bocciata la proposta di legge d'iniziativa popolare "Aborto al Sicuro"», ha aggiunto Valcauda.
«L'obiezione di coscienza è trasversale: è del personale sanitario, delle ostetriche che ti insultano in sala parto e dell'anestesista che decide quanto devi soffrire», ha commentato Tolino, testimonial della campagna.