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«Io in lista gay? Meno male, pensavo di essere in quella di interisti occulti»

Un blog indipendente e anonimo pubblica i nomi di dieci politici presunti omosessuali: ci sono il milanese Corsaro e Formigoni. Corsaro ironico sul calcio; il governatore: "Frasi malate"

"Mi era giunta notizia che il mio nome sarebbe stato strumentalmente inserito in un elenco infamante. Per un attimo ho temuto che mi inserissero in quello degli interisti occulti. Tutto sommato meglio così".

La prende sul ridere Massimo Corsaro, milanese, vice presidente vicario del Pdl alla Camera, dopo la pubblicazione di una lista di 10 politici che, secondo un blog pirata, sarebbero omosessuali nascosti senza dirlo pubblicamente (qui la lista). Ci sono anche i lombardi Roberto Formigoni, presidente della Regione (di Lecco) e Roberto Calderoli, ministro della Semplificazione (di Bergamo). Lo spunto dell'outing-lista pare sia nato sulla scorta dell'invito di Aurelio Mancuso (presidente di Equality Italia) a iniziative clamorose dopo la mancata approvazione della legge Concia contro l'omofobia. Ma c'è da aggiungere che Equality, pur avendo nei giorni scorsi difeso nella sostanza questa mossa di outing, tiene a precisare di essere completamente estranea all'iniziativa. 

Formigoni usa meno ironia di Corsaro: "Fantasie malate di personaggi inqualificabili. Non perdete tempo a seguire queste sciocchezze estreme", rivolto ai giornalisti che gli chiedevano un parere sulla lista, a margine di un incontro al Pirellone. E il vicepresidente del Pd Ivan Scalfarotto, milanese, si è immediatamente dimesso dal comitato d'onore di Equality con una lunga lettera in cui spiega di non condividere una "forma di violenza" che non intacca le opinioni dei politici omofobi. "Abbiamo un presidente del consiglio - scrive - i cui vizi privati sono stati resi pubblici ('outed') in ogni modo, e questo non gli impedisce di sedere a Palazzo Chigi".

Si dissocia anche Arcigay, che parla di "estrema violenza" del metodo dell'outing e di "macchina del fango". Ma i nomi sono usciti e desteranno comunque clamore. Oltre al presidente della Lombardia Formigoni e al vicecapogruppo Pdl alla Camera Massimo Corsaro, ci sono nientemeno che Ferdinando Adornato (Udc), Mario Baccini (Pdl), Paolo Bonaiuti (Pdl, sottosegretario), Roberto Calderoli (Lega Nord, ministro per la semplificazione), Maurizio Gasparri (capogroppo Pdl in Senato), Gianni Letta (Pdl, sottosegretario), Marco Milanese (Pdl, appena "salvato" dall'arresto) e Luca Volontè (capogruppo Udc alla Camera).

 

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