Omofobia, manifestazione a Milano per chiedere approvazione Legge Zan
Tremila persone in piazza Scala
Tremila manifestanti in piazza della Scala chiedere subito l’approvazione della legge contro omolesbobitransfobia e misoginia che approderà in parlamento per essere discussa tra dieci giorni. Partiti politici, associazioni e organizzazioni si sono ritrovati sabato pomeriggio sotto Palazzo Marino con bandiere, cartelli e magliette colorate aderendo all’invito dei Sentinelli di Milano e ribadire che «violenza e discriminazione non sono un’opinione».
«Vogliamo ancora un volta sottolineare l’urgenza di avere una legge che tuteli le persone che vengono picchiate e minacciate in base al loro orientamento sessuale o all’identità di genere», ha detto Luca Paladini, portavoce dei Sentinelli di Milano: «Manca in Italia anche una legge contro la misoginia e pensiamo che sia molto importante approvarla subito dato il numero incredibile di femminicidi che ogni anno ci sono. Questa piazza vuole dare un incoraggiamento dal basso perché il Parlamento questa volta non perda l’ennesima occasione».
A intervenire sul palco anche Alessandro Zan, deputato del Partito Democratico a cui si deve la proposta di legge: «Non può essere che esponenti politici come Salvini e Meloni usino strumentalmente la nostra costituzione per dire che questa legge è contro la libertà di espressione. La libertà di espressione significa continuare a insultare, incitare all’odio e discriminare le persone? Per questo dico 'basta' a Salvini e Meloni: non vi permetteremo più di usare la nostra costituzione per fare oggetto di violenza delle persone alimentate dalla cultura dell’odio che voi continuate a diffondere in questo Paese».
Tra gli interventi anche quello di Elly Schlein, vicepresidente della regione Emilia Romagna, e dell'europarlamentare Pd Pierfrancesco Majorino. In piazza anche Silvia Roggiani, segretaria del Pd milanese: «Siamo al fianco di tante sigle perché vogliamo sostenere anche fuori dal parlamento questa legge, vogliamo che questi crimini di odio vengano puniti».
"Torni in piazza Scala la targa delle prime nozze gay"
E Paladini ha chiesto che in piazza Scala torni la targa che ricorda i simbolici matrimoni gay celebrati da Paolo Hutter nel 1992. «Parlare di diritti in piazza della Scala ha sempre un valore particolare perché qui, davanti a Palazzo Marino, nel lontano 1992 si fece una iniziativa che allora pareva lunare in rapporto al dibattito politico. Il consigliere comunale Paolo Hutter celebrò 12 matrimoni simbolici fra persone dello stesso sesso», ha ricoordato Paladini. Una targa che ricordava quella simbolica celebrazione esisteva in piazza Scala ma è "scomparsa" nel mese di aprile del 2019.