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Venerdì, 29 Marzo 2024
Politica Sempione / Piazza Sempione

In 40mila coi sindacati in piazza Milano. Landini: "Nessuno accetti 1.000 euro"

Manifestazione di Cgil, Cisl e Uil contro le politiche del governo sul lavoro. L'idea per abbassare gli affitti agli studenti

All'Arco della Pace si sono riunite - secondo gli organizzatori - circa 40mila persone per la manifestazione dei sindacati confederali Cgil, Cisl e Uil. Traffico bloccato in centro a Milano, deviate linee tram e autobus. Il corteo è partito dal Castello Sforzesco.

"Andremo avanti fino a quando non otterremo quello che vogliamo", ha affermato il segretario generale della Cgil Maurizio Landini. Tra i presenti Gianni Cuperlo del Pd e Onorio Rosati di Avs. Hanno partecipato anche il segretario generale della Uil Pierpaolo Bombardieri e la segretaria Cisl Daniela Fumarola (sostituisce il segretario generale della Cisl Luigi Sbarra bloccato dal covid). Presente anche Fiom insieme a delegati e iscritti provenienti dalle regioni del Nord Italia. Tra i partecipanti in tanti hanno invocato uno sciopero generale dei lavoratori.

"Ci siamo dati un percorso che concluderemo con la manifestazione di Napoli - ha spiegato - poi faremo le nostre valutazioni su uno sciopero generale", ha detto Fumarola.

"Giusto rifiutare 1.000 euro al mese"

"Io credo che un giovane che rifiuta di lavorare, sottopagato a 1.000 euro, fa bene", ha spiegato Landini. "Un giovane non può accettare quelle condizioni. È ora di smetterla con quest'idea che bisogna accettare qualsiasi tipo di lavoro. Il lavoro deve essere una condizione che permette a chi lo fa di vivere dignitosamente e non di essere sfruttato, non di dovere ringraziare perché ti fanno lavorare. Basta, questa cultura qui l'abbiamo già pagata", ha proseguito. "Noi non stiamo semplicemente dicendo che è questo governo ad aver sbagliato, ma che hanno sbagliato tutti i governi che hanno precarizzato in questo modo il nostro Paese. Ma siccome loro dicono che sono quelli nuovi, cambino le cose sbagliate e ne discutano con il sindacato", ha detto ancora.

"Proprio ieri si è parlato di denatalità, ma una delle ragioni vere della denatalità è proprio il fatto che non c'è lavoro per le donne e che c'è una precarietà che dà incertezza nel futuro delle persone", ha continuato. Il livello di precarietà che c'è in Italia non c'è in nessun altro Paese europeo. Quando si parla di scarsa produttività nel nostro Paese si dovrebbe aver presente che questo è frutto della scelta di chi invece di investire sulla qualità e sull'innovazione ha investito sulla riduzione dei diritti e sulla precarietà nel lavoro", ha chiosato Landini. E ancora: "Noi vogliamo cambiare un modello sociale e un modello economico folle e vogliamo rimettere al centro non il mercato, il profitto e la rendita, ma vogliamo mettere al centro la persona, il diritto dei giovani e delle donne di potersi realizzare e di poter essere persone libere e autonome perché hanno un lavoro e, con dignità, partecipano alla vita di questo Paese, cosa che oggi non è possibile fare".Maurizio Landini Cgil Milano (foto LaPresse)

Le strutture dismesse potrebbero aiutare gli studenti

Sul tema del caro affitti e delle proteste degli studenti, "noi siamo assolutamente d'accordo con loro", ha detto Landini. "Il mio primo pensiero va agli studenti, la loro lotta è la nostra lotta. Nella piattaforma che oggi sosteniamo, quindi in tempi non sospetti perché era stata decisa a marzo, il problema delle politiche per la casa e il diritto allo studio, è una delle nostre rivendicazioni", aggiunge. Secondo Landini "abbiamo intere strutture oggi dismesse che potrebbero essere trasformate per affrontare questa situazione", ha concluso il segretario Cgil.

Manifestazione Cgil sindacati Arco della Pace

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