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Ucraina, flash mob per chiedere la liberazione di una deputata

Flash mob in piazza Scala per chiedere la liberazione della parlamentare, in sciopero della fame

Il loro Paese all'interno di un grande cuore rosso disteso per terra, in piazza della Scala: è il flash mob organizzato dalle associazioni che riuniscono gli ucraini milanesi e italiani, lunedì 26, alle quattro del pomeriggio. Obiettivo, chiedere la liberazione di Nadiya Savchenko, deputata del partito di Yulia Timoshenko e detenuta in Russia dal giugno del 2014, accusata di avere ucciso alcuni reporter. "Ci sono prove - dicono i rappresentanti della comunità ucraina - che Nadiya in quel momento si trovava da un'altra parte". Nadiya Savchenko, all'epoca, era pilota delle forze armate ucraine.

La donna è in sciopero della fame e proprio il 26 gennaio si sarebbe dovuta insediare nel consiglio d'Europa, a Strasburgo, come rappresentante del suo Paese.

Durante il weekend, analoghe manifestazioni si sono svolte in decine e decine di città in tutto il mondo. In Italia anche a Bari, Roma, Firenze e altre ancora.

La manifestazione è stata l'occasione per ricordare anche i morti nell'est dell'Ucraina, tra cui (ultimi in ordine di tempo) i più di trenta civili caduti a Mariupol sotto il bombardamento dei terroristi filorussi, che considerano quella città (affacciata sul Mar Nero) strategica per estendere il più possibile il loro controllo sulla fascia che collega la regione di Donetsk alla Crimea e - ritengono alcuni analisti - trattare da una posizione di forza.

Chi ha parlato ha ricordato le false accuse rivolte in questi mesi all'Ucraina, come quella di essere governata da "fascisti". "Il nostro presidente e il nostro primo ministro hanno origine ebraica - è stato detto - e non provengono da partiti di destra. Nessun esponente di destra o fascista è al governo in Ucraina". Di qui anche la richiesta ai mass media italiani di non fidarsi ciecamente delle agenzie stampa russe e degli organi d'informazione russi. Ai passanti sono stati distribuiti volantini che contenevano, tra l'altro, elenchi di siti web e giornali online in inglese e in italiano dove poter trovare informazioni non di parte.

Manifestazione Ucraina piazza Scala © Melley/MilanoToday

Al flash mob anche due consiglieri comunali milanesi: il democratico Carlo Monguzzi (che si è fatto fotografare davanti ai manifestanti e poi ha postato su Facebook lo scatto, con la frase "manifestazione per la libertà in Ucraina") e il radicale Marco Cappato.

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