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No Expo, la replica del Legal Team: "Estranei all'organizzazione di manifestazioni"

Dopo la richiesta del "Legal Team Europa" di avere "libero accesso" ai locali di questura e procura durante le cosiddette "cinque giornate No Expo". La replica di un membro del team

Nota- Questo comunicato è stato pubblicato integralmente come contributo esterno. Questo contenuto non è pertanto un articolo prodotto dalla redazione di MilanoToday

Con riferimento all'articolo comparso sulle pagine milanesi del Corriere della Sera del 27 aprile 2015 dal titolo "I legali degli antagonisti..." il gruppo di avvocati milanesi del "legal team" intende osservare quanto segue:

1) Il legal team è assolutamente estraneo all'organizzazione delle manifestazioni che si terranno nei prossimi giorni a Milano. E' una struttura temporanea e indipendente che si prefigge di monitorare le manifestazioni perché venga garantito il pieno rispetto dei diritti dei manifestanti. E' una struttura che vede impegnati gli avvocati nelle grandi mobilitazioni internazionali e nazionali, e il suo intervento viene annunciato da una lettera come quella pubblicata dal Corriere, come è prassi consolidata da anni.

2) Purtroppo, negli anni l'esperienza ha rivelato che i diritti stabiliti dalla Costituzione e dai codici non sempre vengono effettivamente applicati. Il legal team, i cui componenti hanno una certa dimestichezza con le norme del codice, ha chiesto di poter accedere ai luoghi in cui vi saranno eventualmente delle persone fermate non in qualità di avvocati difensori di quelle persone, bensì in qualità di osservatori indipendenti.

Non è certo nostra intenzione procurarci clienti!

3) Nulla sappiamo in ordine a eventuali momenti di tensione nel corteo, ne sa di più il Corriere che dà per scontata la presenza di gruppi "più duri", noi non abbiamo nessun tipo di informazione al riguardo, né l'abbiamo cercata.

4) Arriveranno a Milano numerosi manifestanti provenienti dall'Italia e dall'Europa, che intendono manifestare pacificamente, così come i cittadini milanesi che intendono scendere in piazza; la nostra presenza sarà nel loro interesse, per contribuire a garantire il diritto alla libera espressione del pensiero.

5) Non è stato organizzato nulla di analogo in occasione del 25 aprile in quanto è evidente la differenza tra i due momenti, soprattutto per la presenza nei prossimi giorni di persone provenienti da altre città d'Italia e d'Europa.

6) Il rispetto dei diritti dei manifestanti si attua attraverso il rispetto della legge; appare fuori luogo l'osservazione che il legal team avrebbe dovuto invitare a rispettare la legge invece che i diritti dei manifestanti, in quanto non vi è differenza tra le due affermazioni.

Il nostro impegno è perchè le prossime manifestazioni si svolgano in un clima sereno e pacifico con l'obiettivo di permettere il più ampio dibattito sui temi che stanno alla base delle mobilitazioni in corso.

Milano, 27 aprile 2015

Per il gruppo di avvocati del Legal Team

Avv. Gilberto Pagani

Riceviamo e pubblichiamo. Il Legal Team precisa di avere chiesto 'libero accesso' non in qualità di avvocati difensori bensì di "osservatori indipendenti". Nessuno, d'altra parte, aveva proposto un'interpretazione secondo cui il Legal Team sarebbe in un qualsiasi modo coinvolto nella "organizzazione delle manifestazioni", così come siamo assolutamente certi che avvocati professionisti non abbiano in alcun modo l'intenzione di giustificare eventuali comportamenti violenti durante dette manifestazioni. Ci teniamo infine a precisare che su questa testata non è apparso alcun 'suggerimento' ai membri del Legal Team a "invitare a rispettare la legge invece che i diritti dei manifestanti". La Redazione di MilanoToday.it

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