rotate-mobile
Politica

Mantovani torna in Regione, la protesta del Movimento 5 Stelle

Occupati i banchi della presidenza ed esposto lo striscione "onestà" contro il ritorno in aula dell'ex vice presidente di giunta, arrestato e ora libero in attesa del processo

Putiferio in consiglio regionale la mattina di martedì 3 maggio. Il Movimento 5 Stelle ha scatenato una protesta contro il ritorno in aula di Mario Mantovani, ex assessore alla sanità e vice presidente della giunta, arrestato con l'accusa di corruzione e poi rilasciato. Mantovani secondo la normativa ha diritto a rientrare pienamente nelle sue funzioni di consigliere regionale, ma gli esponenti del Movimento 5 Stelle ne vorrebbero le dimissioni.

E quando Mantovani ha preso la parola, i consiglieri pentastellati hanno esposto un grande striscione con la scritta "onestà", dopo avere occupato i banchi della presidenza.

Mantovani è stato arrestato il 13 ottobre 2015 ed è accusato di avere manovrato per aiutare un'associazione "amica" nel territorio in cui vive. A metà aprile è stato liberato in attesa del processo.

«Mi sento estraneo a tutte le accuse mosse», ha affermato Mantovani durante l'intervento in aula (e la contestazione), «e non fuggo ma affronto la sfida, una delle più drammatiche dopo la morte». Il politico di Forza Italia (che è stato anche sindaco di Arconate a lungo e poi senatore) ha chiesto ai mass media di non usare la parola "tangenti" e si è detto fiducioso nella giustizia.

Durante la bagarre, la consigliera regionale del M5s Silvana Carcano è stata espulsa dall'aula.

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Mantovani torna in Regione, la protesta del Movimento 5 Stelle

MilanoToday è in caricamento