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Marcia antirazzista, Sala: "Altri sindaci mi chiedono di portarla nelle loro città"

La prima realtà potrebbe essere Palermo. "Hanno bisogno dell'esempio di Milano, di una città che accetta la sfida di un vivere sociale diverso"

La marcia "People", che il 2 marzo a Milano ha richiamato 200-250 mila partecipanti, non è stata soltanto un successo, ma potrebbe essere replicata in altre città. E' stato lo stesso sindaco di Milano Beppe Sala a dirlo, spiegando che diversi sindaci d'Italia gli hanno chiesto di replicarla. La prima città potrebbe essere Palermo.

"People", la marcia dei diritti: il videoracconto

"Io e i miei assessori andremo in giro per l'Italia", ha spiegato Sala, "perché questo messaggio contro l'intolleranza non rimanga solo qui a Milano". E poi ha aggiunto che il capoluogo lombardo è visto come un caso esemplare. "Hanno bisogno dell'esempio di Milano, di una città che accetta la sfida di un vivere sociale diverso".

People, la manifestazione antirazzista (foto Amoruso/Mt)

La marcia per i diritti è stata in realtà replicata in piccolo, nella stessa giornata del 2 marzo, in molte altre città italiane attraverso il network "L'Italia che resiste", ma evidentemente portare il brand "People" altrove assume un altro significato e un altro valore. Del resto, a Milano circa il 19% dei cittadini è straniero e i matrimoni misti "spopolano" tra gli under 20 (al netto del fatto che sono in calo i matrimoni in sé, e che si preferisce la convivenza). Milano è sempre più una città in cui le diversità sono naturalmente considerate, sono sempre più date per assodate e scontate.

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