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Venerdì, 19 Aprile 2024
Politica

Tangenti: arrestato Mario Mantovani (Fi), vice presidente della Lombardia

E' accusato di concussione, corruzione e turbativa d'asta

Mario Mantovani, vice presidente della regione Lombardia ed ex assessore alla sanità, è stato arrestato con l'accusa di concussione, corruzione aggravata e turbata libertà d'incanti. Altre due persone sono state arrestate: Giacomo Di Capua, 34 anni, dipendente della regione e collaboratore di Mantovani (fu ritenuto responsabile dei manifesti "Via le Br dalle Procure" apparsi a Milano durante la campagna elettorale del 2011) e Angelo Bianchi, un ingegnere del provveditorato alle opere pubbliche per la Lombardia e la Liguria. Mantovani è attualmente assessore ai rapporti con l'Ue (video: il Movimento 5 Stelle sarcasticamente porta le arance a Roberto Maroni).

Mantovani avrebbe fatto pressioni ad un dirigente del provveditorato alle opere pubbliche per fare ri-ottenere ad Angelo Bianchi (sotto inchiesta a Sondrio) il ruolo di responsabile unico di un procedimento. Ma risponde anche di turbative d'asta su una serie di gare, tra cui la ristrutturazione di scuole del comune di Arconate, di cui era sindaco, e la gestione del trasporto di malati dializzati: una gara, questa, da 11 milioni di euro.

In cambio di conferimenti di incarichi ad un ingegnere, avrebbe ottenuto lavori gratuiti di ristrutturazione di immobili e case di riposo di sua proprietà. E sono dodici le persone indagate, tra cui Massimo Garavaglia, assessore regionale al bilancio. L'arresto di Mantovani è stato eseguito nella sua abitazione di Arconate (Milano). 

I fatti sono avvenuti tra atti avvenuti tra il 6 giugno 2012 e il 30 giugno 2014. L'inchiesta ("Operazione Entourage"), condotta dalla guardia di finanza e dal pm Giovanni Polizzi, sorge da un esposto presentato da Alfio Leonardi, dipendente del ministero dei trasporti in servizio al provveditorato alle opere pubbliche della Lombardia e della Liguria. L'ordinanza di arresto è stata firmata dal gip Stefania Pepe, che ha accolto la richiesta presentata dal pm mesi fa. 

Mantovani è stato senatore dal 2008 (e sottosegretario ai trasporti nel governo Berlusconi) ed è consigliere regionale dal 2013. Era inoltre sindaco della sua città, Arconate.

Oltre agli arresti risultano dodici indagati, tra cui l'assessore regionale al bilancio Massimo Garavaglia, esponente della Lega Nord. Sono state eseguite anche perquisizioni e sequestri di documenti su altre ipotesi di reato (abuso d'ufficio e turbativa d'asta) nelle sedi delle province di Milano, Pavia, Varese, Vercelli e Rimini, negli uffici degli indagati in regione e in 9 abitazioni e 17 enti o società.

REAZIONI - Il Movimento 5 Stelle sta predisponendo una mozione di sfiducia all'intera giunta regionale e chiede che si torni immediatamente a votare. Stessa richiesta da parte del Partito democratico e di Sinistra ecologia e libertà. Silvio Berlusconi, di cui Mantovani è considerato un 'fedelissimo', si è detto "molto stupito" e ha evidenziato che Mantovani "è sempre stato conosciuto come una persona corretta". La posizione ufficiale di Forza Italia, resa nota da Mariastella Gelmini, è improntata al garantismo: "Il lavoro della Lombardia proceda nella trasparenza", ha scritto in una nota. Fabrizio Cecchetti (vicepresidente leghista del consiglio regionale) ha parlato di "fatti gravi se verificati". Il leader leghista Matteo Salvini ha preso invece le difese di Massimo Garavaglia, l'assessore al bilancio indagato: "E' onesto e corretto", ha scritto su Facebook: "Se aiutare un'associazione è un reato, arrestatemi!". 

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