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Mario Mantovani si autosospende da vice presidente della regione. "Ma sono innocente"

Prima notte in cella per l'esponente di Forza Italia, che sarà interrogato giovedì dal gip

Mario Mantovani, arrestato martedì 13 ottobre, si è auto sospeso dalla carica di vice presidente della giunta della regione Lombardia. Ma il politico di Forza Italia si dichiara comunque "estraneo ai fatti". Lo rende noto il suo avvocato Roberto Lassini. Mantovani ha trascorso la prima notte a San Vittore in modo sereno e - nella giornata di giovedì 15 ottobre - sarà interrogato dal gip Stefania Pepe. 

"Osservo la grande sproporzione della misura applicata, tredici mesi dopo la richiesta", sostiene Lassini riferendosi alla custodia cautelare in carcere. Mantovani è accusato di corruzione, concussione e turbativa d'asta in merito a un appalto da oltre 11 milioni di euro sul trasporto di malati dializzati, per il quale avrebbe "manovrato" per far riottenere la convenzione alla Croce Azzurra Ticinia che opera nel suo bacino elettorale di riferimento, e in merito a pressioni per far mantenere il posto a un tecnico precedentemente sospeso perché sotto inchiesta. Secondo i giudici, infine, avrebbe ottenuto lavori edili gratuiti in cliniche e abitazioni di sua proprietà in cambio di incarichi pubblici ad un architetto.

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