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Crisi in Ucraina, Maroni: "Chiediamo danni al governo per l'embargo Russia"

42 milioni di euro: questa la stima dei mancati ricavi per l'agricoltura lombarda a causa delle sanzioni di Mosca

La regione Lombardia si prepara a chiedere i danni al governo italiano per le conseguenze dell'embargo che la Russia ha imposto sui prodotti agricoli dell'Unione europea, compresi quelli italiani e lombardi. "Abbiamo stimato che alla Lombardia l'embargo ha provocato danni che hanno superato i 40 milioni di euro", ha sostenuto il governatore intervistato a TeleLombardia. "Chiederemo i danni al governo italiano non perché lo riteniamo responsabile ma perché la sua decisione ha portato a danni all'economia lombarda che ora devono essere risarciti", ha concluso.

La Russia ha imposto l'embargo sui prodotti agricoli in risposta alle sanzioni che Ue, Usa e altri Paesi del mondo avevano comminato contro alcuni oligarchi vicini al presidente Vladimir Putin per il sostegno indiretto alle azioni di stampo terroristico dei separatisti dell'Ucraina dell'Est. L'affermazione di Maroni fa pensare dunque che il governatore ritenga il governo italiano (che ha aderito alle sanzioni contro gli oligarchi russi) responsabile della reazione di Putin (il cui embargo colpisce di fatto gli imprenditori agricoli).

Nel contempo, il consiglio regionale si prepara a discutere - calendarizzate per martedì 9 settembre - due mozioni presentate dal gruppo della Lega Nord e dal gruppo della lista Maroni Presidente, una proprio sull'embargo (per invitare la presidenza della regione a mosse diplomatiche per superarlo) e una a favore dell'autodeterminazione dell'est ucraino.

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