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Mercoledì, 24 Aprile 2024
Politica

Legge anti-moschee, l'impugna il governo. Maroni: "Andiamo avanti"

Il governo ha impugnato davanti alla Corte costituzionale la legge regionale sui luoghi di culto, approvata con i voti del centrodestra qualche settimana fa. Maroni: "Andiamo avanti"

"L'impugnativa non sospende l'applicazione della legge. Quindi, certamente, noi andiamo avanti". Lo ha detto il presidente della Regione Lombardia Roberto Maroni, a margine di un convegno sulle banche popolari organizzato a Palazzo Pirelli, sabato mattina. 

Il governo, infatti, ha impugnato davanti alla Corte costituzionale la legge regionale sui luoghi di culto, approvata con i voti del centrodestra qualche settimana fa.

Un testo, questo, partorito dalla giunta Maroni, che rende molto più stringenti le regole per la costruzione di luoghi di preghiera. Il governatore lombardo ha aggiunto di essere convinto che da parte del premier Matteo Renzi non ci sia "alcun atteggiamento persecutorio nei confronti della Regione Lombardia. Da parte sua no, da parte del Governo sì. Non ci hanno impugnato solo questo provvedimento, ma anche quello sul 'made in Lombardia' e persino quello sulle nutrie. Anche perché - ha concluso Maroni - mancando il ministro per i Rapporti con le Regioni, queste cose vengono decise dai funzionari e burocrati. Questo è il problema". 

Sulla legge e l'impugnativa del governo si era scatenato anche il segretario federale del Carroccio Matteo Salvini, che aveva parlato di Renzi e del ministro dell'Interno Angelino Alfano come "imam". 

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