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Il consigliere Martinelli querela Berlusconi per diffamazione

Il consigliere di opposizione Martinelli querela per diffamazione, con l’aggravante dell’attribuzione di fatto determinante, il presidente del consiglio Berlusconi. Al consigliere Pd non sono andate giù le parole forti contro l’opposizione al comizio di domenica

Le affermazioni del presidente del consiglio sull’opposizione di domenica, durante la chiusura della Festa della Libertà, hanno indignato a tal punto il consigliere comunale del Pd Martinelli, che ha deciso di querelare Berlusconi per diffamazione.

Il presidente del consiglio aveva detto che l’opposizione “brucia le sagome dei nostri militari, che inneggia a -6, che brucia la bandiera americana, che brucia la bandiera di Israele”. Martinelli contesta al premier la diffamazione con l’aggravante dell’attribuzione di fatto determinato: “Lodo Alfano sì o no io aspetto, perché non è possibile che a questa persona sia scontata qualunque cosa” ha detto il consigliere del Partito Democratico.

Nella denuncia Martinelli disconosce le precisazioni fatte da Bonaiuti sulle parole del presidente del consiglio e dichiara di opporsi ad ogni eventuale condanna penale. La sua intenzione è quella di costituirsi parte civile e di devolvere il ricavato ad Emergency: “Mi permetto di scomodare Shakespeare, che disse che la mente umana si abitua a qualunque aberrazione. Di questo passo arriveremo a tollerare qualunque tipo di volgarità. E io non ci sto” ha ribadito Martinelli.
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