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Festa dell'Unità a Milano: arriva Renzi tra fan, selfie e proteste

Il presidente del Consiglio Matteo Renzi è giunto alla Festa nazionale dell'Unità, a Milano nel pomeriggio di domenica accolto da applausi e sventolìo di bandiere dei militanti del Pd

Il presidente del Consiglio Matteo Renzi è giunto alla Festa nazionale dell'Unità, a Milano nel pomeriggio di domenica accolto da applausi e sventolìo di bandiere dei militanti del Pd.

L'intervento del premier è iniziato alle 17. Nel frattempo, fuori dal recinto dei giardini Indro Montanelli, dove si svolge la festa, c'era un presidio di lavoratori e insegnanti che protestavano contro le politiche del governo, in particolare il Jobs Act e la riforma della scuola. Tra gli striscioni, uno dedicato ai profughi: "Welcome refugees". I militanti hanno chiuso simbolicamente l'adiacente via Palestro con un filo di ferro.

"Milano è la capitale economica d'Italia, le cose sono ripartite. E' una città che tiene assieme le aziende e le istituzioni culturali - ha detto Renzi - ed è una città capitale anche di un'altra ricchezza del paese, del terzo settore e del volontariato. E a questo siamo affezionati. Prima di dire grazie alla Milano operosa e dell'economia voglio dire grazie".

Poi Renzi si è rivolto a Pisapia: "Il nostro abbraccio più affettuoso al sindaco di Milano Pisapia. Caro Giuliano, deciderai tu che cosa fare da grande, noi saremo al tuo fianco qualsiasi sarà la tua decisione".

Alle 19.15 Renzi è poi atteso in Expo 2015, dove accoglierà il leader degli U2 Bono Vox, che visiterà l'Esposizione universale milanese.

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