Migranti, Maroni: "Il 2017 sarà ancora più drammatico"
Secondo il governatore lombardo, gli sbarchi sono finora il triplo dei primi giorni del 2016
Sul fronte dell'immigrazione, nel 2017 i numeri si preannunciano ancora più grandi che in passato. Sono infatti 729 i migranti sbarcati in Italia nei primi dodici giorni dell'anno, il triplo rispetto allo stesso periodo del 2016, quando - alla fine di dicembre - si sono contati 181 mila migranti, a loro volta il 18 per cento in più del 2015.
Si tratta quindi non più di una emergenza ma di un fenomeno che assume un tratto strutturale. I tre presidenti di Lombardia, Liguria e Veneto, ovvero gli unici tre governatori di centrodestra in Italia, si sono riuniti per preparare l'incontro tra il ministro dell'interno Marco Minniti e le regioni e province autonome.
«La nostra posizione è comune, precisa, forte, netta e risoluta», ha spiegato il governatore lombardo Roberto Maroni (Lega Nord) ai giornalisti dopo l'incontro coi colleghi Giovanni Toti e Luca Zaia. «Noi poniamo la questione di come fare a prevenire gli sbarchi e rimandare indietro quelli che non hanno diritto a stare».
Maroni ha poi criticato Bruxelles e l'Unione europea («non mi fido, ne parlano da tre anni») ed è tornato a invocare i campi di identificazione in Libia.