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Mercoledì, 17 Aprile 2024
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PGT: 4,5 milioni di metri quadrati di nuove aree dedicate ai servizi localizzati

Ascolto della città, sussidiarietà e flusso continuo. Sono i tre elementi del PGT, il Piano di governo del territorio che disciplinerà lo sviluppo urbanistico da qui ai prossimi anni. In totale saranno creati 4,5 milioni di metri quadrati di nuove aree dedicate ai servizi localizzati. Ecco i dettagli

La prima parte del Piano di Governo del Territorio (PGT) è denominata piano dei servizi e comprende tutte quelle infrastrutture e aree pubbliche che saranno create da qui ai prossimi anni. Sono tre gli elementi costituenti su cui si fonda questa sezione: ascolto della città, sussidiarietà e flusso continuo. Il primo elemento ha cercato di creare un progetto per cui le soluzioni non fossero imposte dall’alto ma decise in seguito all’ascolto delle opinioni dei cittadini. Prima della redazione del piano il comune ha organizzato circa 200 incontri aperti al pubblico e anche dopo la sua approvazione saranno predisposte alcune misure per ricevere un feedback costante dalla popolazione, che potrà così valutare, segnalare e partecipare ad eventuali modifiche in corso d’opera.

L’elemento della sussidiarietà deriva dalle norme di diritto internazionale, in particolare da quelle dell’Unione Europea ed è il modello per il quale le varie attività che definiscono la vita della città dovrebbero arrivare ad essere svolte direttamente dai cittadini. Questo piano cerca di orientarsi verso quella che è detta “sussidiarietà orizzontale”, ovvero quando i bisogni dei cittadini vengono soddisfatti da forme di associazione gestite dagli stessi utenti e, laddove non fosse possibile, integrate con azioni coordinate dall’amministrazione pubblica.

Il terzo ed ultimo principio è quello del flusso continuo, per il quale il PGT non rimane un entità “statica”, un mero contenitore di norme e divieti, ma un progetto in costante evoluzione che andrà a definire i propri limiti e le proprie sfumature in base alle esigenze che si modificheranno nel corso degli anni.

Dal punto di vista organizzativo, i servizi sono stati divisi in due categorie, localizzati e da localizzare. Dei servizi localizzati fanno parte le aree verdi, i parchi e le nuove infrastrutture che aumenteranno il trasporto pubblico e privato. In totale saranno creati 4,5 milioni di metri quadrati di nuove aree dedicate ai servizi localizzati e di questi, 2 milioni saranno utilizzate per il trasporto pubblico e privato mentre i restanti 2,5 milioni andranno ad aumentare gli spazi ad uso pubblico (parchi e aree verdi). 

Per quanto riguarda i trasporti, la città è stata divisa in 4 zone (nord sud est ovest) e per ognuna di queste sono previste varie soluzioni:

Quadrante Nord - Gli interventi previsti rispondono ad una necessità di connessione sull’asse trasversale est-ovest. Viene confermata la strada di connessione interquartiere che collega l’area di Cascina Gobba a quella di Cascina Merlata, considerata strategica anche in ottica dell’Expo 2015. Parallelamente a questa direttrice si affiancherà anche una nuova linea di trasporto pubblico che aumenterà l’accessibilità all’area dell’Università Bicocca e dell’ospedale di Niguarda. Altro punto fondamentale è la creazione di una linea metropolitana che collegherà il polo fieristico di Rho-Pero a S. Donato Milanese.

Quadrante Est - Questa zona sarà interessata particolarmente dalla creazione di una nuova linea di forza del trasporto pubblico che offrirà un’alternativa alla metropolitana M2 per tutti coloro che provengono da Est e vanno verso il centro città. Questa nuova infrastruttura soddisferà anche la domanda di spostamenti verso Città Studi. Verranno potenziate le linee già esistenti 90, 91, 92, 93. Più a sud sarà prolungata la linea tramviaria 27, che arriverà fino alla stazione di Milano Rogoredo

Quadrante sud - La parte meridionale della città sarà interessata da provvedimenti di fluidificazione della rete dei trasporti individuali e da due nuove connessioni di trasporto pubblico: una trasversale e l’altra nord-sud. Saranno realizzati alcuni tunnel che renderanno più scorrevole il traffico che si crea sulla cerchia di via Antonini – viale Famagosta. Sarà ampliata la linea ferroviaria Milano – Mortara e verrà creata una linea tramviaria che collegherà la stazione di porta romana con  l’area del Cerba, verso Opera.

Quadrante ovest - Saranno due gli interventi principali che miglioreranno la fluidificazione del traffico, entrambi prevedono la creazione di tunnel, il primo sottopassante l’ippodromo di S. Siro e il secondo in via delle Forze Armate. Sul piano dei trasporti pubblici quest’area sarà interessata dalle linee metropolitane M4 ed M5. La prima è attualmente prevista fino allo scalo ferroviario di San Cristoforo ma è già ipotizzato un prolungamento verso Corsico e Buccinasco.

I provvedimenti previsti per l’aumento del verde urbano sono invece volti alla valorizzazione delle aree già esistenti, comprese quelle contigue ai corsi d’acqua che un tempo caratterizzavano la città e che hanno poi generato, a causa dell’urbanizzazione, situazioni di degrado. Interessante è la proposta dei cosiddetti “raggi verdi”, vie pedonali o ciclabili che uniranno il centro della città ai grandi parchi della cintura urbana.

Dei servizi da localizzare fanno invece parte tutte quelle infrastrutture che saranno costruite sulla base della necessità delle singole zone della città. In questo modo le nuove strutture come scuole, ospedali, spazi sociali e sanitari, non saranno distribuite “arbitrariamente” ma in base alla domanda  degli utenti e comunque nelle zone che più ne avranno bisogno.




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