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Dalle Zone ai Municipi: risparmio di 200 mila euro all'anno

Approvato il regolamento dei Municipi: c'è un risparmio su indennità e gettoni. Nuove funzioni e consultazione permanente tra sindaco e presidenti dei "parlamentini". Che avranno i loro assessori

Approvato il regolamento dei nuovi Municipi, che vanno a sostituire le Zone di Milano. I Municipi (sempre nove, come le Zone) hanno ora funzioni a loro attribuite. Il voto in consiglio comunale giovedì 14 aprile, quasi allo scadere del tempo utile prima che cessi le sue funzioni per fine della consiliatura. 25 i favorevoli (tra cui consiglieri di Lega Nord e Forza Italia), 2 i contrari (Gabriele Ghezzi, indipendente, e Riccardo De Corato, di Fdi) e 13 gli astenuti.

I Municipi, secondo la delibera, sono dotati di autonomia amministrativa e «titolari di funzioni necessarie a realizzare un’effettiva e democratica partecipazione alla gestione politica, amministrativa e sociale del territorio». Ai Municipi vengono assegnate risorse umane, finanziarie e strumentali e viene stabilita la loro partecipazione alla formazione dei documenti programmatori e contabili del Comune

Invariato il gettone di presenza dei consiglieri municipali (massimo di undici gettoni al mese). I presidenti di Municipio (che saranno eletti direttamente dai cittadini) hanno una indennità mensile paril al 60% dell'indennità degli assessori comunali. Gli assessori municipali hanno una indennità del 40% rispetto al presidente di Municipio. I presideni di consiglio di Municipio hanno invece un'indennità del 30% rispetto al presidente. La somma di tutte le indennità e gettoni prevede un risparmio di 200 mila euro all'anno rispetto ai compensi per gli attuali consiglieri e presidenti di Zona.

Istituito inoltre l’Osservatorio sulle Municipalità che avrà lo scopo di sovrintendere al processo di attuazione del decentramento amministrativo, formulare proposte per la soluzione di eventuali difficoltà interpretative o applicative riscontrate nella prima fase di applicazione del regolamento e individuare nuove funzioni da attribuire o delegare ai Municipi nella prospettiva di un’ulteriore implementazione della loro autonomia. Introdotta infine la Conferenza permanente dei presidenti dei Municipi, organo consultivo dei politici comunali per i servizi alla persona, demografici, educativi, culturali e sportivi.

I nuovi Municipi si occuperanno però anche di altri temi, dall'edilizia alla manutenzione degli immobili, dall'arredo urbano alla viabilità, dal verde publico alla sicurezza, dalle attività economiche alla comunicazione con i cittadini. 

Immediatamente sono arrivate le voci critiche. Come quella di Riccardo De Corato, di Fratelli d'Italia, che parla di «zero risorse e zero personale per i nuovi Municipi».

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