La Regione, attraverso il sottosegretario alla presidenza Raimondi, ha fatto sapere che non sarà messo a disposizione nessun fondo aggiuntivo a favore dell’operatore che si sta occupando della bonifica dell’area ex Sias di Pioltello.

L’affermazione è stata fatta dalla maggioranza,dopo un’interrogazione presentata dal consigliere Monguzzi.

Gli interventi di bonifica erano stati commissionati ad alcune società di Grossi, l’imprenditore arrestato qualche settimana fa nell’ambito dell’inchiesta Montecity-Santa Giulia.

Nella sua interrogazione, Monguzzi vorrebbe sapere quali sono i “i criteri e i motivi che hanno portato la Giunta ad emanare una delibera regionale in cui si mette a disposizione fino a 44 milioni di euro aggiuntivi per la bonifica dell'ex area sisas di Pioltello in carico all'imprenditore Giuseppe Grossi”.

Pronta la risposta di Raimondi: “Non è vero che sono stati messi a disposizione 44 milioni di euro aggiuntivi per la bonifica del sito. Con la delibera del 6 maggio 2009 la Giunta ha ritenuto di dover prenotare un impegno di 32 milioni di euro - ha detto - per garantire in via sostitutiva l'esecuzione della bonifica in affiancamento al Ministero dell'Ambiente, che contestualmente ha messo a disposizione 32 milioni qualora si fossero create le condizioni di interruzione dei lavori”.

Intanto l’opposizione insinua che i vertici della regione e Grossi avessero interessi comuni: “La maggioranza non risponde sui legami tra Grossi e la giunta regionale. Hanno qualcosa da nascondere? La magistratura difenda i soldi dei lombardi”.