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La nevicata accende la campagna elettorale di Milano: botta e risposta tra Sala e Salvini

Botta e risposta tra il primo cittadino e il leader della Lega

La nevicata di lunedì 28 dicembre ha dato il via alla campagna elettorale per le comunali di Milano. I fiocchi di neve al suolo, che hanno causato qualche disagio a chi doveva asportassi, hanno innescato un vero e proprio scontro a distanza tra i Dem e il centrodestra.

Il primo ad attaccare è stato Matteo Salvini con un post sui social: “A Milano tram bloccati, strade con 20 centimetri di neve e caos. Nevicata annunciata da giorni, Sala non segue le previsioni del tempo?”. Quasi immediata la risposta di Sala: "Vorrei rassicurare il senatore Salvini che vede una città ‘nel caos’ e si chiede ‘se seguo le previsioni del tempo’. Le seguo, certo, e seguo anche il lavoro di chi è sulla strada cercando di fare il possibile. D’altro canto – ha sottolineati Sala – chi come me lavora da una vita, è abituato a seguire le cose e poi ad agire. Chi come lui non ha mai lavorato è abituato più che altro a usare la tastiera e a fare grandi proclami. Personalità e modi di essere diversi. Per fortuna dei milanesi, così potranno fra pochi mesi scegliere chi è più credibile per prendersi cura di Milano. Specifico che abbiamo fuori tutti i mezzi disponibili e che c’è tanta gente che in ufficio o all’aperto sta lavorando per la città. E permettetemi di ricordare il 1985, quando con un metro di neve sono andato a lavorare in viale Sarca nel pieno di una nevicata che è rimasta nella storia. E come me moltissimi milanesi. Il punto – ha concluso Sala – è sempre lo stesso: dobbiamo tutti fare la nostra parte, non solo a parole, solo così affronteremo il disagio dovuto a questi 20 centimetri di neve e, soprattutto, il grande problema della gestione di questa pandemia e di quello che verrà dopo".

Neve a Milano: diversi alberi crollati

Non si è fatta attendere la contro replica di Salvini che — sempre sui social — ha risposto a Sala mischiando questioni di politica nazionale e locale. “Stamattina, nonostante la neve, come tanti altri milanesi sono uscito di casa e sono andato con gioia a donare il sangue all’Avis di Lambrate, poi in Centrale a prendere il treno per Roma, dove in Senato stiamo cercando di limitare tasse e danni che il Pd del signor Sala vorrebbe imporre, dalle associazioni di volontariato alle sigarette elettroniche. Gli amici di Sala, colto impreparato da una nevicata annunciata da giorni, vogliono addirittura cancellare Quota 100, in un momento di difficoltà economica per milioni di famiglie, togliendo il sonno e rubando almeno due anni di vita a milioni di italiani e a tanti milanesi che stanno rischiando di perdere il lavoro. Non riuscire a spazzare la neve – ha chiosato il leader della Lega – è un danno rimediabile in qualche ora. Alzare l’età per la pensione sarebbe un danno inimmaginabile". In calce ai tweet ha aggiunto anche un post scriptum “Non rispondo agli insulti personali. Il giudizio più giusto e sereno lo daranno i cittadini di Milano in primavera! Se nel frattempo il sindaco riuscisse a non mandare bollettini da migliaia di euro di tasse comunali a casa di commercianti, artigiani e lavoratori chiusi da mesi farebbe cosa buona e giusta”.

Dopo il botta e risposta tra Sala e Salvini è intervenuto anche il Partito Democratico che ha chiamato in causa la giunta regionale guidata da Attilio Fontana. "Se c'è qualcuno che deve chiedere scusa qui sono la destra e la Lega che, dopo aver speculato sulla morte del medico campano nei pressi della Stazione Centrale, adesso ricorrono alla neve per fare campagna elettorale — ha chiosato in una nota la segretaria milanese del Pd Silvia Roggiani —. Devono essere del tutto a corto di argomenti se sono sono costretti a usare il meteo per accusare l'amministrazione comunale. Ai più smemorati forse sfugge il ricordo della nevicata del 2006 quando l'allora giunta di centrodestra Moratti lasciò la città senza sale e sotto 40 cm di neve con enormi disagi per Milano e i milanesi. Il piano neve messo in campo dal Comune oggi sta funzionando e lo dimostrano i 200 mezzi spargisale e spazzaneve e gli 800 spalatori messi in azione a partire da questa notte. Più che rendersi ridicoli con attacchi improvvisati alla giunta Sala si adoperino per porre rimedio all'incapacità manifesta e sotto gli occhi di tutti della giunta Fontana”.

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