L'autore di Educazione siberiana Nicolai Lilin si ritira dalle comunali: "Troppo anticonformista"

Non sarà più candidato alle prossime elezioni comunali di Milano, Nicolai Lilin, l'autore italo-russo del best-seller Educazione siberiana. Dopo che martedì pomeriggio era stata annunciata la sua presenza nella lista di Europa Verde, che appoggia il sindaco uscente Beppe Sala - e in seguito alle critiche piovute per la sua partecipazione a iniziative di movimenti di estrema destra come CasaPound e Lealtà e azione - in serata lo scrittore ha fatto un passo indietro.

"Carissimi vorrei smentire la mia partecipazione alle comunali di Milano con Europa Verde - ha comunicato Lilin con una story su suo profilo Instagram, definendo smentita quello che in realtà è un vero e proprio ritiro -. Lo faccio con grande stima e rispetto per le persone che fanno parte di questo movimento. Mi rendo contro di essere troppo anticonformista per essere collocato in qualche area politica precisa. Un forte abbraccio e grazie a tutti voi per il vostro sostegno e fiducia".

Particolarmente critico nei confronti della candidatura dello scrittore alle comunali, annunciata dall’eurodeputata ex Cinque Stelle, Eleonora Evi, era stato il candidato sindaco per Milano in Comune e Civica AmbientaLista, Gabriele Mariani che in una nota aveva commentato: "Nicolai Lilin candidato nelle liste  di Europa Verde a Milano lascia sconcertati. Da Europa verde a Eurasia Verde è un attimo. Forse qualcuno dovrebbe avvertire il sindaco ed Europa Verde che il loro candidato fino a qualche mese fa partecipava a iniziative di gruppi neofascisti come Lealtà azione e CasaPound e ha un'idea un po' diversa di cosa sia l'Europa".

A comunicare il loro entusiasmo per la candidatura di Lilin erano stati sia Eleonora Evi, dicendosi "soddisfatta e felice" per la presenza di una persona tanto carismatica e appassionata, sia Angelo Bonelli, coordinatore nazionale dei Verdi, il quale si era definito orgoglioso decrivendo lo scrittore "un autore di caratura internazionale" in grado di rafforzare il lavoro "per far crescere l’onda verde anche in Italia". Dopo le accese polemiche e la pioggia di critiche, però, la retromarcia dell'autore ha messo un punto a tutta la vicenda.