Stop ai parcheggi di piazzale Lavater e piazzale Buonarroti. Il segnale, abbastanza forte da parte di Palazzo Marino, è quello di incentivare quanto più possibile, in città, il trasporto pubblico. Pare essere stato sciolto, così, uno dei nodi al fazzoletto fatto in campagna elettorale da Pisapia, sulla "restituzione" di piazzale Lavater.

"Una decisione - sottolinea l'assessore ai Lavori pubblici comunale Lucia Castellano - nata dalla constatazione che i parcheggi a rotazione non si giustificano con una politica di dissuasione dall'uso dei mezzi privati che questa amministrazione sta portando avanti e con l'esito dei referendum cittadini". L'assessore, che si è detta molto soddisfatta dal risultato, non ha escluso che la stessa tipolgia di intervento possa essere applicata anche per altri parcheggi in programma a Milano. "Questo è l'inizio di una nuova politica - ha concluso - che vuole esaminare i parcheggi uno a uno". 

Tutto nasce da n accordo extragiudiziale con la società concessionaria Comer che si è impegnata a ripristinare le piazze. Con l'accordo, che prevede una transazione di 1,2 milioni di euro da parte di Palazzo Marino cadono anche i quattro ricorsi pendenti al Tar. La transazione prevede una soluzione anche per altre due opere in fase di realizzazione da parte dell'azienda: i parcheggi di Correggio Est e Ovest. Mentre per il primo, dove i lavori sono ultimati, è stato dato il via libera all'assegnazione dei box, per il secondo (termine dei lavori nel febbraio 2012) è prevista la riconversione dei parcheggi a rotazione in box privati. "Ricuciamo ferita per ferita quattro cicatrici che erano presenti in città", conclude Lucia Castellano.